Villa d’Almé, live sfora di otto minuti
Multato il concerto di beneficenza

Una manciata di minuti di musica a ritmo ska oltre il limite consentito sono costati 528 euro di multa agli organizzatori di una festa per beneficenza. È successo a Villa d’Almè.

Era l’ultima sera del festival «Enjoy Arena», due domeniche fa, 9 luglio, dopo tre giorni di musica per raccogliere fondi per aiutare i bambini ospiti del «St. Jude Children’s home», un orfanotrofio nella città di Gulu, in Uganda. Mentre gli «Arpioni», gruppo ska trai più longevi e famosi della scena italiana, si stavano esibendo sul palcoscenico allestito nel parco Papa Giovanni XXIII, gli organizzatori del festival villese si sono visti verbalizzare dalla polizia locale una sanzione di 528 euro per non aver rispettato il regolamento comunale che stabilisce orari e decibel per le manifestazioni. Il verbale dice che alle 23.50 il concerto non era ancora concluso e quindi violava il regolamento che prevede di domenica il termine degli eventi musicali alle 23,30. Gli organizzatori invece sostengono che il concerto si sarebbe protratto oltre il consentito per soli 8 minuti. «Tutto ciò ci rammarica - dicono gli organizzatori -. Sappiamo di essere andati 8 minuti oltre l’orario prestabilito, anche se va detto che eravamo in acustico. Ma dal nostro punto di vista si dimentica comunque l’obiettivo di questo evento: dare una mano a chi ha più bisogno. Da sei anni, come gruppo Arena, stiamo facendo di tutto perché ciò accada. Molti non sono a conoscenza dell’impegno che sta dietro a quattro giorni di evento e talvolta abbiamo la percezione, forse errata, che ci sia l’intenzione di mettere i “bastoni fra le ruote” - pensiamo anche alle più di 60 multe elargite nei dintorni del parco nel corso della prima sera - a un progetto che ha come unico obiettivo aiutare i ragazzi dell’orfanotrofio St. Jude».

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