Bijoux vintage
made in Bergamo

L'avevamo scoperta nel 2005 con una collezione di borse vintage e la riscopriamo con nuovi gioielli sempre dal sapore antico. Dopo le «Borserare», Amanda Ghilardi, 40 anni di Bergamo, presenta nuovi bijoux in stile vintage.

L'avevamo scoperta nel 2005 con una collezione di borse vintage e la riscopriamo con nuovi gioielli sempre dal sapore antico. Dopo le «Borserare», Amanda Ghilardi, 40 anni di Bergamo, presenta nuovi bijoux in stile vintage. C'è la collezione di orecchini «Arsenico e vecchi merletti», realizzati interamente a mano e creati su misura in edizione limitata, ma anche la linea «Noir» che usa l'agata nera o la collezione «Peace & Luv», con collane e orecchini in filigrana vintage.

«L'idea della linea "Arsenico e vecchi merletti" è nata di ritorno da un viaggio nel sud Italia quando, carica di pizzi e merletti "della nonna" acquistati nei mercati, ho riscoperto una parte della tradizione manifatturiera italiana a me fino allora poco conosciuta - racconta Amanda -. Affascinata dall'antica tradizione del tombolo, che è un pizzo fatto a mano in tutte le parti d'Italia, ho deciso di utilizzarlo per realizzare alcuni bijoux». Amanda ha così iniziato tingendo a mano centrini e bordure per colletti, utilizzando inchiostro di china e tè nero: «Per renderli leggermente rigidi e impermeabilizzarli li ho poi trattati con la gommalacca, che è una resina naturale utilizzata dall'800 per lucidare e proteggere i mobili e i suppellettili in legno fino alla scoperta delle vernici - continua -. I centrini in pizzo ed i merletti erano così pronti per essere tagliati e trasformati in gioielli: una manciata di cristalli Swarovski sberluccicanti e un po' di minuterie metalliche hanno completato l'opera e hanno impreziosito ulteriormente il tutto».

Il tutto è «by Amylastilosa», nuovo marchio che Amanda (per info [email protected]) usa da quando si è decisa a intraprendere la strada della disegnatrice e creatrice di gioielli in atonomia. Lei che da sempre ha la passione della moda e da sempre ha lavorato nel settore degli accessori moda, ma che ora vuole provare una nuova strada in autonomia: «Punto sul pezzo unico - spiega -, sulla lavorazione artigianale e sulla creazione su misura, contro qualsiasi massificazione e per una moda più indipendenze e personale».

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