Maison Trussardi
Festa a settembre

Si sta concentrando sulla collezione primavera/estate donna 2012 Umit Benan, il nuovo direttore creativo della maison Trussardi. Lo stilista, di origini turche, è stato presentato lo scorso mese dalla griffe bergamasca quando ha fatto sfilare la sua collezione uomo.

Si sta concentrando sulla collezione primavera/estate donna 2012 Umit Benan, il nuovo direttore creativo della maison Trussardi, in vista del grande evento previsto a Milano per chiudere i festeggiamenti del centenario. Lo stilista, di origini turche, è stato presentato lo scorso mese dalla griffe bergamasca quando ha fatto sfilare la sua collezione uomo.

Umit Benan Sahin, stilista turco poco più che trentenne con base a Milano da qualche anno, è un personaggio forte e di grande tendenza nel panorama moda degli ultimi anni. Ha fatto conoscere il suo stile lo scorso gennaio, quando per la prima volta ha presentato la sua collezione di abiti da uomo a Milano,  facendo indossare, anche con un pizzico di ironia, i suoi vestiti a modelli di diverse età, colore e nazionalità, ognuno con una specifica personalità e fisicità. Il vero esordio con la collezione che porta il suo nome è arrivato a Pitti dove, dopo aver vinto l'edizione del 2009 di Who is on next?, dove Benan si era aggiudicato la sezione dedicata al menswear.

«La scelta di Benan - ha detto Beatrice Trussardi in una dichiarazione rilasciata alla rivista dedicata alla moda "Mff" - non è stata casuale. Pensiamo che sia una persona capace e in grado di ridefinire l'eleganza del nostro marchio, pescando anche dall'archivio, come ha fatto appena è arrivato qui». E il suo stile, per l'uomo, appare eclettico e di avanguardia allo stesso tempo, dedicato a una borghesia eterogenea e giramondo. Pantaloni corti alla caviglia con la riga davanti, camicie aderenti e t-shirt portate sotto alle giacche doppiopetto, tendenze che mettono in luce la sua visione globale, il suo estro da uomo del mondo. Con una considerazione che viene da lui stesso e che lo accompagna da sempre: «L'importante non è l'abito, ma l'uomo che lo indossa».

Fabiana Tinaglia

© RIPRODUZIONE RISERVATA