Anche Cividini
a «Bags for Africa»

Lo scorso anno avevano partecipato con una borsa realizzata in collaborazione con il Politecnico, unico esemplare in pelle di agnello scamosciata. Quest'anno Piero e Miriam Cividini, per «Bags for Africa»,  hanno puntato a una pochette in pitone.

Lo scorso anno avevano partecipato con una borsa realizzata in collaborazione con il Politecnico, un unico esemplare in pelle di agnello scamosciata. Quest'anno Piero e Miriam Cividini, di Dalmine, hanno puntato a un modello tutto fatto in casa, ancora un pezzo unico di alta gamma, disegnato negli uffici bergamaschi. E così, con una preziosa pochette pitonata, la casa di moda di Dalmine incontra per il terzo anno consecutivo la solidarietà: torna «Bags for Africa», l'asta benefica organizzata da Cooperazione Internazionale (Coopi) con la Camera Nazionale della Moda a sostegno delle donne della Sierra Leone.

Insieme a Cividini una lista di 38 griffe dell'alta moda, tutte con un progetto benefico: la realizzazione di una speciale borsa che sarà battuta all'asta di beneficenza mercoledì 14 novembre nel Salone d'onore della Triennale di Milano. «Un progetto importante in cui crediamo molto - spiega Piero Cividini -. La moda non è un mondo così distante dall'Africa: la bellezza le contraddistingue entrambe e i designer possono contribuire sfruttando la propria visibilità a catalizzare l'attenzione delle donne e dei media sul problema del ritardato sviluppo del continente africano». Proprio per questo motivo la maison orobica, tornata di recente sulle passerelle milanesi, ha scelto «una borsa dalle linee semplici, ma dal materiale pregiato», una pochette con tracolla in pitone decolorato bois de rose, foderata in pelle di vitello e con tono a contrasto. Una borsa per accorciare la distanza tra moda e povertà: i fondi raccolti andranno a sostegno dell'emancipazione femminile, a favore del diritto di proprietà e di alfabetizzazione delle donne in Senegal, nei distretti di Kono, Kailahun, Koinadugu e Western Area. Un pezzo unico, quello di Cividini, che sarà battuto all'asta che lo scorso anno ha fruttato in totale 35 mila euro: per chi vorrà, sarà possibile partecipare anche on line dal 7 novembre sul sito di www.coopi.org.

Fabiana Tinaglia

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