Con le reti del lago d’Iseo
borse e pochette colorate

Trasformare le reti da pesca in un prodotto da indossare. L’idea di Nina Co.

Borse fatte a mano sul lago d’Iseo, con le reti da pesca. L’idea è di Anna Colosio che nel 2008 a Iseo ha creato Nina Co. Impegnata nel mondo della comunicazione e con una passione per la moda e il design, la 37enne bresciana ha saputo tradurre questo interesse in una riflessione critica sul mondo del fashion, con una valenza sociale: «La mia famiglia produce reti da oltre 70 anni – spiega –. Ha iniziato mio nonno, a Montisola, e poi ha proseguito mia madre a Provaglio. Ho pensato di partire dalla storia della mia famiglia e del mio territorio, per creare una collezione di accessori che raccontassero la laboriosità di un pezzo di Italia, la meraviglia di un’arte antica, ridisegnata in chiave fashion».

Sono nati coloratissimi accessori di moda: «Dalle pochette alle borse da mare, dalle tracolline alle stole – continua Anna –. Lo stile è contemporaneo, accattivante, dinamico e il colore è il filo conduttore della collezione». Perché se da una parte tutta la produzione, in parte ancora realizzata a mano, nasce dall’intreccio di fibre tessili sintetiche e naturali secondo l’arte antica della fabbricazione delle reti tramandata sul lago di generazione e generazione, dall’altra l’originalità delle creazioni rende le borse e gli accessori un progetto da esportare all’estero: «Questo è l’obiettivo e per questo motivo continuo a produrre la collezione in maniera principalmente artigianale, nata grazie alle sapienti mani delle donne di Montisola, mixando dettagli più tecnici grazie alla collaborazione di laboratori di sartoria e pelletteria». Per una produzione più strutturata che ora è caratterizzata da una decina di modelli con una vendita diretta e online attraverso i Social (Fb: @ninaco.it): «Ci sono inserti in pelle, manici in metallo dal sapore vintage, dettagli e tessuti preziosi – conclude –. Credo nelle opportunità di un piccolo marchio, un progetto che ora voglio promuovere sul territorio nazionale e all’estero per portare il mio lago nel mondo, ma anche la storia dell’arte antica del fare le reti, la storia della mia famiglia e della mia terra».

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