A casa per ritirare i documenti, la devasta
In sei carabinieri per riuscire a fermarlo

Era stato accompagnato a casa a Covo per prendere i documenti dopo una lite con un connazionale in strada. Dentro l’abitazione, ha di nuovo perso le staffe, cercando di colpire uno dei militari con una bottiglia.

Coltelli conficcati nel parquet, il portone blindato d’ingresso sfondato, piatti rotti e mobili squarciati: è lo scenario che domenica i carabinieri di Romano si sono trovati in casa di un 35enne, originario del Marocco. Era stato accompagnato a casa a Covo per prendere i documenti dopo una lite con un connazionale in strada. Dentro l’abitazione, ha di nuovo perso le staffe, cercando di colpire uno dei militari con una bottiglia.

Sono stati necessari sei uomini dell’Arma per bloccarlo e gli è stato trovato addosso un coltello con la lama di 30 centimetri. Il 35enne è poi stato portato in Pronto soccorso per essere sedato. Secondo la ricostruzione, il 35enne abitava nella casa di Covo insieme alla compagna, andata via a causa dei suoi comportamenti aggressivi. Domenica ha litigato in strada con un connazionale. La Polizia locale lo ha bloccato, fino all’arrivo dei carabinieri. È stato arrestato per resistenza, violenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale, in aula si è avvalso della facoltà di non rispondere. Arresto convalidato con obbligo di firma. 

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