A scuola in bus: piano anti ressa
con uscite differenziate per gli studenti

Orari rivisti in tre istituti superiori di Albino e Trescore: meno studenti in partenza alle 13. Grassi (Agenzia Tpl): prime settimane di assestamento

Ventidue giorni all’inizio della scuola e i compiti estivi non sono finiti, nemmeno quelli del trasporto pubblico locale. Ma c’è chi s’è preparato per tempo ai «giorni di fuoco» che seguiranno il 12 settembre. Giorni quest’anno più pesanti, intristiti dal ricordo della tragedia del 24 settembre 2018 all’autostazione di Gazzaniga, quando Luigi Zanoletti, studente di Ardesio di 14 anni, perse la vita nello scontro tra due pullman e altri due suoi compagni all’Isiss «Valle Seriana» rimasero feriti gravemente.

Con la consapevolezza che incidenti del genere non possono e non devono più succedere, aziende di trasporto pubblico, istituzioni, scuole e genitori hanno avviato un percorso mirato a garantire la sicurezza dei viaggi scolastici.

Se la Sab ha avviato lunedì 19 agosto i lavori di sistemazione della stazione di Gazzaniga, nel resto della Bergamasca c’è chi si è mosso per contenere l’affollamento dei pullman. Tre istituti superiori della provincia, il «Romero» di Albino e il «Federici» di Trescore insieme al confinante «Lotto», si sono attivati su richiesta dell’Agenzia per il trasporto pubblico locale, riorganizzando gli orari d’uscita delle classi.

Le misure nel dettaglio

Così da quest’anno all’istituto «Lotto» – con gli indirizzi Tecnico economico e Tecnologico per geometri, Istituto professionale per i Servizi commerciali e Socio-sanitari – tutti i ......... studenti «il martedì, mercoledì e venerdì – spiega il vicepreside Paolo Zoppetti – usciranno alle 14, mentre il lunedì e il giovedì alle 13 e il sabato alle 12». Il problema dello scorso anno era che c’erano giorni in cui tutti gli studenti di via dell’Albarotto uscivano alle 13, mentre da settembre i due istituti alleggeriranno il carico. Infatti il «Federici» – Liceo scientifico, delle Scienze umane e Linguistico – il lunedì e il giovedì farà uscire gli studenti del biennio alle 12 e gli altri alle 13.

Stesso discorso al «Romero» di Albino (60 classi per circa 1.400 studenti suddivisi tra Liceo linguistico/Scienze umane, Istituto tecnico e Istituto professionale), dove grazie allo spostamento della quinta ora del sabato su altri giorni «si riuscirà a gestire meglio l’uscita delle 13 e delle 14 – spiega la preside Maria Peracchi –. Da quest’anno il sabato tutti usciranno a mezzogiorno e in questo modo a tutte le classi toccherà almeno una sesta ora in settimana, alleggerendo così l’orario delle 13 che è per la Sab quello più critico».

«Sono aggiustamenti che ci aiutano a contenere l’affollamento dei mezzi – spiega il direttore dell’Agenzia del trasporto pubblico locale di Bergamo, Emilio Grassi –. A livello generale, come tutti gli anni ci aspettiamo le prime settimane di assestamento. Le aziende tareranno meglio l’orario delle corse». Incrementare i pullman a disposizione? «Non abbiamo modo di farlo, visto che il servizio era a rischio addirittura di tagli per 300 mila chilometri circa, sventati grazie ai contributi straordinari di circa 700 mila euro anche per il 2019, di recente confermati dalla Regione».

Grassi ammette che «le direttrici delle valli, ma anche da Sarnico e dalla Pianura verso Bergamo meriterebbero di avere qualche corsa in più, ma non abbiamo risorse per metterle in piedi: dovremo gestire il tutto con spostamenti di orari».

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