Auto inquinanti, arriva la scatola nera
Coinvolti 147 mila mezzi in Bergamasca

«Move in» consente ai cittadini di utilizzare il veicolo Diesel Euro 0, 1, 2 e 3 entro un limite di chilometri. L’adesione è facoltativa, ma l’alternativa è lo stop. Cattaneo: «Avrà un impatto notevole sulle fasce più deboli».

Continuare la lotta all’inquinamento senza lasciare a piedi i cittadini. È l’obiettivo di «Move in», il progetto di Regione Lombardia che partirà il prossimo 1 ottobre con il blocco dei mezzi inquinanti. Una vera rivoluzione per chi ha un’auto Euro 0 (Diesel o benzina), Euro 1, 2 o 3 Diesel, costrette altrimenti a fermarsi a causa delle limitazioni decise per abbattere le emissioni inquinanti. La tecnologia studiata dal Pirellone sarà una valida alternativa allo stop forzato dalle 7.30 alle 19.30, da lunedì a venerdì, come prevede la norma regionale da qualche anno.

Come funziona? I cittadini hanno la facoltà (non l’obbligo) di installare una scatola nera che consentirà di monitorare i chilometri effettivi percorsi all’interno delle aree critiche e lo stile di guida adottato dall’automobilista. La limitazione non scatterà più solo sulla base della classe ambientale, ma sull’effettivo chilometraggio percorso.

Per l’avvio del progetto Regione Lombardia ha fissato soglie di 1.000 chilometri per le auto Euro 0 Diesel e benzina, 2.000 chilometri per le Euro 1 Diesel, 4.000 per i mezzi Euro 2 Diesel e, il numero più atteso, 7.000 chilometro per le Diesel Euro 3. Significa che chi aderirà al progetto Move In potrà viaggiare per settemila chilometri all’interno dei Comuni di fascia 1 (74 in Bergamasca), mentre senza questa novità sarebbe stato costretto a mettere l’auto in garage per quasi tutta la stagione invernale.

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