Auto sbanda e si ribalta a Cologno
Giovane di 20 anni in prognosi riservata

Sulla Fiat 500 viaggiavano tre ragazzi, tutti del paese: il conducente è in terapia intensiva a Bergamo, un coetaneo ferito lieve, illeso diciannovenne. La vettura ha abbattuto anche un palo della luce.

In auto erano in tre: il conducente, un ventenne, all’improvviso ha perso il controllo della Fiat500, su cui stavano viaggiando, la vettura ha invaso la pista ciclabile e ha terminato la sua corsa ribaltandosi, davanti all’ingresso di una gelateria, dopo avere distrutto un muretto, diversi archetti di ferro separatori della ciclabile, un palo della luce e una cabina elettrica.

È successo nella notte tra martedì e mercoledì 30 settembre a Cologno al Serio, lungo via Circonvallazione: giovanissimi i tre occupanti dell’auto, tutti e tre di Cologno al Serio; al volante c’era A.E., 20 anni, che dopo l’impatto e il ribaltamento dell’auto è stato trasportato in ambulanza e in codice rosso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo: all’arrivo dei soccorsi era incosciente e ora si trova ricoverato in prognosi riservata in condizioni decisamente preoccupanti, sembra sia in pericolo di vita. Ferito in modo lieve C. C., anche lui 20 anni, trasportato in codice verde al policlinico San Marco di Zingonia: ha riportato lezioni e ferite giudicate guaribili in meno di una settimana; illeso ma sotto choc, invece, S. N., 19 anni, per il quale non è stato necessario il trasporto in ospedale.

Lo schianto spaventoso è avvenuto attorno all’una di notte, tra martedì e mercoledì 30 settembre, lungo l’anello stradale che circonda il fossato medievale di Cologno, nel tratto viario che corrisponde alla provinciale Cremasca (sp 591). Secondo le prime ricostruzioni, effettuate dai carabinieri della stazione di Urgnano, intervenuti per i primi soccorsi e per i rilievi, l’auto su cui viaggiavano i tre giovani, una Fiat 500, stava percorrendo la via Circonvallazione provenendo da Urgnano in direzione di Morengo. All’altezza del semaforo dell’incrocio con via Milano, subito dopo una leggera curva, l’auto ha sbandato ed è piombata dritta sulla ciclabile continuando il suo viaggio per una ventina di metri, prima di ribaltarsi di fronte al cancello d’ingresso della gelateria «Gustami», al civico 51. Durante il percorso la vettura ha abbattuto un palo dell’illuminazione pubblica, una cabina Telecom, alcuni metri di separatore della pista ciclabile e il muretto dell’aiuola che delimita l’adiacente parcheggio.

Il forte trambusto ha richiamato alcuni residenti delle case vicine, tra cui un giovane che è sceso in strada per prestare i primi soccorsi e che ha chiamato il 112. «Quando sono arrivato – racconta – ho visto l’auto ribaltata e uno dei ragazzi riverso a terra, privo di sensi, con gli amici che cercavano di chiamarlo. Respirava ancora ma non si è mai svegliato, nemmeno dopo l’arrivo dei soccorsi che ho subito chiamato».

Sul posto sono arrivate tre ambulanze, un’automedica, i vigili del fuoco volontari di Treviglio e i carabinieri che hanno compiuto i rilievi e che hanno subito avviato accertamenti per individuare la causa all’origine dello schianto.

«Uno degli amici – continua il soccorritore – spiegava che ad aver fatto perdere il controllo dell’auto è stata una buca che si trova poco prima del semaforo dove, effettivamente, c’è un visibile avvallamento dell’asfalto». Al momento non è stato chiarito - né si può ancora escludere, quindi - se questo difetto del manto stradale, possa essere una delle concause che hanno fatto sbandare l’auto.

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