Bergamo, da gennaio la velostazione
Bici al sicuro giorno e notte

In piazzale Marconi verrà realizzato il padiglione automatizzato. L’assessore Zenoni: «Non sarà gratis, ma prevediamo una cifra simbolica».

Un parcheggio completamente vetrato e illuminato dove lasciare o ritirare la propria bicicletta a tutte le ore del giorno e in tutta sicurezza, tramite badge e tornello. Da gennaio in piazzale Marconi arriva la velostazione: il progetto esecutivo è stato approvato giovedì dalla Giunta. Ora si tratta di avviare la procedura per affidare i lavori, un importo di 400 mila euro finanziato dal Ministero dell’Ambiente con un bando vinto dal Comune di Bergamo: «L’iter sta per partire, per il bando di gara serviranno circa 2-3 mesi di tempo – fanno sapere da Palafrizzoni -. A novembre dovrebbe essere individuata la ditta, a gennaio 2020 la struttura dovrebbe essere terminata e operativa».

Nel padiglione in vetro e acciaio smaltato di bianco di circa 200 metri quadri pensato dal team locale guidato dallo studio «Capitanio architetti» ci sarà spazio per 130 mezzi, che saranno stoccati con un sistema meccanizzato. La velostazione sarà allestita con la tecnica a «secco» dove un tempo c’era il piazzale dei taxi (uscendo dalla stazione a destra) nel giro di un mese, massimo un mese e mezzo. Si tratta infatti di una struttura mobile, pensata per essere smontata, anche in vista del maxiprogetto di Porta Sud, che andrà a modificare l’assetto del polo intermodale di piazzale Marconi: «Era l’ultimo passaggio formale – commenta l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni -. L’amministrazione comunale sta investendo sui percorsi ciclabili sicuri, ma anche sulla possibilità di parcheggiare la propria bicicletta in un luogo sicuro. È importante per favorire il “bike to work” (andare in bici al lavoro, ndr) e il pendolarismo, da qui è nato il progetto».

La sosta per le due ruote sarà molto probabilmente a pagamento, ma valutazioni sono ancora in corso: «Tendo ad immaginare un bando pubblico per affidare la gestione del servizio, in quella sede definiremo i diversi aspetti, comprese le tariffe – spiega l’assessore Zenoni -. L’obiettivo è rendere la velostazione il più appetibile possibile, non credo sarà gratis, la cifra sarà comunque simbolica, a fronte della garanzia di un deposito custodito. A Brescia e in altre città italiane, il costo mensile è di circa 10 euro. Una parte del finanziamento ministeriale copre i costi di gestione nella fase di avviamento, un aspetto da approfondire, come ad esempio la gratuità per gli abbonati alla BiGi (sistema di bike sharing, ndr)».

La struttura sarà aperta 7 giorni su 7 e h24 e vi si potrà accedere in modalità automatizzata solo tramite badge o App. Il parcheggio sarà a due piani, la bici sarà innalzata con un sistema pneumatico. Molta cura nei dettagli progettuali: il padiglione sarà completamente illuminato creando l’effetto «lanterna» e comunicherà, dal punto di vista architettonico, con il padiglione turistico progettato da Ines Lobo. Le vetrate saranno arricchite da una serigrafia bianca molto leggera che riprende la maglia della bicicletta. Particolare attenzione alla sicurezza, con un sistema di videosorveglianza costante e l’accesso solo tramite badge, che azionerà il tornello. Si potranno inoltre depositare i caschi in un armadietto e ricaricare le bici elettriche. Tutta l’energia necessaria sarà catturata dai pannelli solari.

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