Bici, con il bonus è boom di vendite
«+30% rispetto all’anno scorso»

Le vendite di biciclette dopo il lockdown hanno permesso di recuperare i due mesi di chiusura ma ora il problema principale riguarda la mancanza di forniture dall’estero con la conseguenza che i rivenditori non riescono più a evadere le richieste dei clienti.

L’incremento delle vendite è del 30 per cento. Da una parte inevitabilmente il fermo forzato nei mesi di marzo e aprile per il covid ha portato molti clienti a riversarsi dai rivenditori subito dopo le riaperture di maggio. Dall’altra però chi vende le bici in città conferma un maggiore interesse per la mobilità dolce, secondo loro dovuto solo in parte al bonus mobilità, previsto dal Decreto Rilancio, approvato lo scorso 13 maggio, che «consentirà ai cittadini di acquistare una bici, classica o a pedalata assistita, o un monopattino, ottenendo un contributo fino a 500 euro e al 60% del costo».

Bonus che potrà essere richiesto dai «residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle città metropolitane, nei capoluoghi di provincia o nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti». Il periodo di validità va dal 4 maggio al 31 dicembre 2020 e può essere chiesto una sola volta. Non è ancora attiva la piattaforma online che permetterebbe di caricare lo scontrino che attesta la spesa. Ma, nonostante ciò, in molti stanno acquistando sperando poi di ottenere il contributo.

Leggi su L’Eco di Bergamo del 10 agosto la seconda puntata dello speciale de L’Eco di Bergamo sul mondo delle bici; due pagine sull’edizione di lunedì

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