Blello, impiegato comunale addio: ora il sindaco farà tutto da solo

Sciolta la convenzione con Berbenno che portava nel più piccolo comune bergamasco almeno un impiegato per due ore la settimana. In municipio resta il primo cittadino a fare pratiche e da operaio. «Per ora non pensiamo più neppure alla fusione con Brembilla».

Forse un caso più unico che raro. Dal primo gennaio 2022 il Comune di Blello non avrà più dipendenti: solo il sindaco Luigi Mazzucotelli a fare tutto in municipio (con l’aiuto dei consiglieri). Sarà impiegato, operaio, manutentore.... un po’ di tutto. Da domani, infatti, si scioglie la convenzione con il vicino Comune di Berbenno che portava nel più piccolo comune bergamasco (75 residenti) almeno un impiegato per due ore la settimana. Così il sindaco si ritroverà a dovere fare tutto, pratiche burocratiche e lavori manuali. Solo lui in Comune. «L’Amministrazione comunale di Berbenno ha deciso di sciogliere la convenzione che avevamo per il servizio di due ore alla settimana di impiegato - dice il sindaco -. Già prima, in quelle due ore, dovevamo fare tutte le pratiche. Pratiche che sono le stesse di un Comune grande, anche se con numeri piccoli, ma quei numeri vanno scritti. Quindi il tempo va speso. Ora cercherò l’accordo con un altro Comune, ma per almeno 6-8 ore la settimana. Perché in due ore si riesce a fare veramente poco. Nel frattempo cercherò di fare tutto io».

Blello, quindi, alle prese con numeri piccolissimi, come quelli della popolazione. Aumentata di una unità, rispetto allo scorso anno, grazie all’immigrazione di un romeno una decina di giorni fa (nessun nato e nessun morto, invece, nei registri dell’anagrafe comunale).

Nell’anno che si sta per chiudere sono state sistemate mulattiera e strada di collegamento tra il centro e la chiesa parrocchiale.

La mulattiera, un tempo unico collegamento tra il centro del paese, la chiesa e il cimitero, è stata pavimentata con pietra, la strada carrabile, invece, è stata messa in sicurezza. Sono stati poi realizzati la videosorveglianza e il campo giochi per i bambini.

Con quelle poche risorse a disposizione tanto è stato fatto, sottolinea il sindaco Mazzucotelli. E per ora la fusione con il Comune di Val Brembilla o di Berbenno resta lontana. Se ne parlerà eventualmente tra sei mesi, quando ci saranno nuove elezioni amministrative. Ma Mazzucotelli non sa ancora se ricandidarsi. «Tra due anni a Val Brembilla termineranno i dieci anni dalla fusione con Gerosa e quindi i 600 mila euro di contributo annuale dallo Stato - dice il sindaco -. Quindi allora si potrà vedere cosa fare, per il momento il Comune di Brembilla non sembra volersi fondere. Sta aspettando di capire cosa succederà tra due anni. Per ora, quindi, non ci pensiamo neppure noi. Anche con Berbenno la fusione è per ora difficile, non essendo Comune confinante».

Insomma, piccolo continua a essere... Blello. «Andiamo avanti, a servizio del paese. Poi si vedrà», conclude il primo cittadino factotum.

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