Brembo Ski, Dentella la spunta ancora: vince l’asta, ora 60 giorni per accettare

Foppolo, a sorpresa l’imprenditore di Aviatico ha rilanciato sull’offerta della Devil Peak di altri 15 mila euro. I beni del Fallimento aggiudicati a un milione e 116 mila euro. «Ma non aspetterò il 5 dicembre per decidere».

L’ennesimo colpo di scena nell’infinita vicenda del fallimento della Brembo Super Ski è arrivato nel tardo pomeriggio di ieri. L’ottava asta dei beni (seggiovie Val Carisole e innevamento Foppolo) è stata aggiudicata ancora alla «Sviluppo Monte Poieto» di Stefano Dentella di Aviatico. Società che aveva vinto anche la settima asta il 22 aprile scorso, salvo poi rinunciare perdendo la caparra di 140 mila euro. Questa volta la «Sviluppo Monte Poieto» avrà 60 giorni per pagare, oppure rinunciare e perdere la caparra. La base d’asta era di un milione e 100 mila euro. La Devil Peak ha versato mille euro in più, Dentella ha rilanciato di altri 15 mila euro, aggiudicandosi le seggiovie della Val Carisole a un milione e 116 mila euro. Una sorpresa, stante quando lo stesso Dentella aveva invece dichiarato nei giorni precedenti la gara, ovvero che non avrebbe rilanciato di un euro.

Aveva vinto l’asta del 22 aprile

Ora, per Dentella, ci sono 60 giorni per pagare o rinunciare (quindi perdere un’ulteriore caparra di 110 mila euro). Questa volta, però, l’imprenditore di Aviatico - che già aveva gestito il comprensorio due anni fa e lo avrebbe fatto anche la scorsa stagione, salvo poi lo stop causa pandemia - sembra deciso: «Non aspetterò il 5 dicembre. Altre dichiarazioni le rilascerò nei prossimi giorni». Dentella si era aggiudicato anche l’asta (la settima) dello scorso 22 aprile. Aveva poi cercato un sostegno economico da parte dei Comuni di Carona e Foppolo, chiedendo di fatto alle Amministrazioni comunali il riacquisto delle seggiovie in cambio di una gestione sua pluriennale degli impianti. Proposte che non erano state accolte. A quel punto aveva rinunciato all’acquisto (perdendo la caparra di 140 mila euro, ovvero il 10% della base d’asta di un milione e 140 mila euro) e tutto era ripartito da capo. I Curatori fallimentari (che ieri abbiamo tentato invano di contattare) a quel punto hanno indetto l’ottava asta per il 5 ottobre. Asta a cui, questa volta, oltre all’offerta base presentata da Dentella (un milione e 100 mila euro, con cauzione versata di 110 mila euro) si è aggiunta la Devil Peak di Giacomo Martignon, società che nel comprensorio di Foppolo-Carona è proprietaria di terreni del demanio sciabile (tra cui quello su cui poggia la seggiovia del Valgussera ora aggiudicata a Dentella), seggiovie (Quarta Baita e Montebello a Foppolo) e immobili residenziali (Belmont a Foppolo).

Stante le dichiarazioni di Dentella dettosi contrario a nuovi rilanci, l’assegnazione a Martignon sembrava certa. Ieri, invece, la sorpresa. Ora si tratta di capire cosa farà Dentella. Se darà seguito all’acquisto e metterà mano agli impianti di risalita della Val Carisole per essere pronto a dicembre o, come fatto la scorsa primavera, cercherà, prima di pagare, un appoggio economico dai Comuni.

Il bando di gestione a Foppolo

Di certo c’è che il Comune di Foppolo ha pubblicato il bando per la gestione delle seggiovie Quarta Baita e Montebello nella prossima stagione (nella disponibilità del Comune per via di un esproprio). Bando a cui la Devil Peak si è detta pronta a partecipare (scadrà il 12 ottobre). A questo punto il rischio concreto è di assistere ancora a un comprensorio con due proprietari o due gestori, con tutte le difficoltà degli accordi per uno skipass unico emersi anche nelle scorse stagioni, in particolare nella divisione dei ricavi.

Devil Peak, peraltro, nonostante non si sia aggiudicata le seggiovie della Val Carisole, ribadisce di voler proseguire nel suo progetto di sviluppo sul versante di Foppolo del comprensorio, con l’ampliamento delle piste in zona Toro e fino al paese vecchio.

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