Caravaggio, incendio in una carrozzeria: fiamme e fumo, salva la struttura - Foto

L’incendio è divampato nella zona industriale, bruciati filtri di depurazione e contenitori di vernice. I vigili del fuoco in azione con maschere bombole: salva la struttura.

Paura venerdì sera, nella zona produttiva di Caravaggio, per un incendio scoppiato per cause da accertare alla carrozzeria Paiocchi, specializzata in verniciature industriali. Una colonna di fumo alta decine di metri, visibile anche dai paesi limitrofi, ha messo in allarme tutto il territorio, causando anche rallentamenti dei treni sulla vicina linea ferroviaria Treviglio-Cremona; nell’area circostante all’azienda, che si trova in via Leonardo da Vinci, si è inoltre sprigionato un odore acre molto forte che ha reso l’aria irrespirabile. Presto se ne è capito il motivo: a prendere fuoco sono stati i filtri dell’impianto di depurazione della carrozzeria che erano appena stati sostituiti ed erano ammassati sotto una tettoia di metallo sul piazzale esterno pronti per essere portati via e venire smaltiti. Il rogo ha iniziato a divampare poco dopo le 19.30 quando nella carrozzeria non c’era nessuno.

A dare l’allarme è stato il titolare di un’azienda vicina e anche il sindaco Claudio Bolandrini che si trovava a fare jogging nelle vicinanze: «Inizialmente - sostiene - ho pensato che il fumo fosse causato da un rogo acceso da qualche persona incauta per bruciare delle sterpaglie. Quando però ho visto la colonna nera ingrandirsi e ho iniziato a sentire un odore diventare sempre più acre, ho subito chiamato il 112». In via Leonardo Da Vinci sono inizialmente intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Treviglio seguiti da quelli di Dalmine. I pompieri per spegnere le fiamme hanno dovuto dotarsi di maschere e bombole di ossigeno. Il loro tempestivo intervento è stato provvidenziale: le fiamme, una volta divorata la tettoia sotto cui si trovavano i filtri usati dell’impianto di depurazione della carrozzeria oltre a diverse contenitori di vernice vuoti perché usati, avevano già intaccato la parete e una vetrata di un capannone adiacente, utilizzato da una cooperativa della logistica, in cui erano ammassati cartoni e pallet di legno: ancora qualche minuti e l’incendio avrebbe avvolto la struttura che però, nonostante i danni subiti, è rimasta agibile. Nella zona produttiva sono intervenuti gli agenti della polizia locale, gli uomini della protezione civile, il sindaco e anche i titolari Paiocchi: «Quando abbiamo visto la colonna di fumo il primo pensiero che abbiamo avuto è stato: “Qui sta bruciando tutto”. Fortunatamente non è stato così».

Il capannone della carrozzeria non ha subito gravi danni fatta eccezione per l’annerimento causato dal fumo generato dal rogo. Ieri sera i vigili del fuoco hanno subito provveduto a smantellare i rottami di metallo della tettoia sotto la quale si trovava il materiale che ha preso fuoco. Proprio sopra, a circa 3 metri di altezza, si trovano anche le bocche d’aspirazione dell’impianto di depurazione della carrozzeria che oggi verrà sottoposto a controlli per verificare che non sia rimasto danneggiato.

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