Il coronavirus cresce a Treviglio
Più contagi che a Bergamo - I dati

Mercoledì +17, il capoluogo + 12. E cresce il dato del pazienti ricoverati nei due ospedali della Pianura. Quasi tutti occupati i 202 letti Covid. Il 65% dei malati viene dalle province di Milano e Monza-Brianza.

Con più 17 positivi, ieri a Treviglio i contagi sono saliti più che a Bergamo, che si è «fermata» a più 12. E sale il numero dei pazienti ricoverati nei reparti Covid degli ospedali di Treviglio e Romano, che ieri hanno riempito «quasi totalmente» ha spiegato Asst Bergamo Ovest, i 202 posti complessivi, 28 dei quali per i sub acuti: tutti occupati. Lunedì i pazienti covid erano 18, ieri sono dunque aumentati stando a quanto reso noto dalla direzione dell’Asst Bergamo Ovest, che non ha specificato di quanto. Un andamento in continua evoluzione, che induce l’Asst a preparare ulteriori posti letto, come del resto già preventivato dieci giorni fa: allora il direttore generale Peter Assembergs, aveva anticipato il graduale aumento del numero di posti complessivi nei due reparti Covid: si era iniziato con la predisposizione di altri 40 posti, quindi arrivando in tutto agli attuali 202, ma è imminente la preparazione per giungere a 300 letti, 150 per ognuno dei due presidi della Pianura.

Positivi 31 dipendenti

Resa nota ieri anche la situazione relativa ai tamponi effettuati sui dipendenti e collaboratori ospedalieri. Sono 924 i test refertati: 31 i soggetti positivi, tutti in isolamento fiduciario, e zero i ricoverati; dei positivi, tre sono medici o dirigenti, e 28 tra infermieri, oss, ostetriche, tecnici e amministrativi.

Nonostante la seconda ondata della pandemia abbia velocemente interessato anche la Bassa, il 65% dei pazienti viene dalla provincia milanese e dalla Brianza. I primi ricoveri da fuori provincia sono iniziati tra il 29 e 30 ottobre, con persone trasferite dall’area nord milanese - Asst di Rho -, dal San Paolo e dall’Asst di Monza: poi, all’inizio di novembre, i primi arrivi anche da Sesto San Giovanni, dal Policlinico di Melegnano e quindi dagli ospedali di Melzo e Cernusco sul Naviglio.

Tutti gli altri pazienti ricoverati sono della Bassa o, in numero minore, degenti trasferiti o dirottati dall’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Numeri che già da un paio di settimane hanno indotto la direzione dell’Asst Bergamo Ovest a pianificare la sospensione di tutti i ricoveri «differibili» e a interrompere tutte le attività, rimandando le operazioni chirurgiche non urgenti.

Continua invece negli ospedali di Treviglio e Romano l’attività ambulatoriale, così come i ricoveri e gli interventi chirurgici d’urgenza e l’attività della medicina materno-infantile. Il piano della Regione ha diviso gli ospedali regionali in «hub», deputati al trattamento dei pazienti gravi, e «non hub», verso i quali vengono dirottati quelli positivi al virus ma che non hanno bisogno di cure intensive.

I presidi si Treviglio e Romano rientrano in questa seconda categoria e al momento sono tra gli ospedali della zona che stanno mettendo a disposizione più posti letto. Asst nel frattempo ha iniziato a utilizzare l’hotel Covid della Muratella, inviando due pazienti dimessi per la quarantena. Dal 2 novembre Ats Bergamo ha infatti riattivato i Covid hotel: la prima struttura a riaprire i battenti per accogliere pazienti positivi al virus dimessi dagli ospedali o impossibilitati a scontare l’isolamento in casa l’hotel Antico Borgo La Muratella di Cologno al Serio, con una disponibilità di 64 posti letto. Ad oggi sono solo 16 i cittadini accolti.

In tema di ampliamenti, all’ospedale di Treviglio si utilizzano i nuovi spazi del riqualificato Pronto soccorso, ricavando punti d’attesa e percorsi Covid, separati dal resto dell’utenza. La novità riguarda anche l’Unità di emergenza - rrgenza dell’ospedale «Santissima Trinità» di Romano, dove all’esterno è stata allestita una tensostruttura predisposta con gli accorgimenti necessari per ospitare il triage. Intanto continua in modo efficace e funzionale l’attività del «drive through» per i tamponi nasofaringei nel parcheggio interno di «TreviglioFiera»: ieri eseguiti 560 tamponi, contro i 494 di martedì e i 545 del giorno precedente.

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