Da lunedì Lombardia in zona bianca: ecco cosa si potrà fare - Tutte le regole

Ora è ufficiale: lunedì scatterà in tutta la Lombardia il passaggio alla fascia con meno limiti. Stop al coprifuoco, sì alle feste (ma con green pass), eventi sportivi con pubblico, resta l’obbligo della mascherina.

Alla girandola di colori, e dunque di regole, ci si è abituati. Stavolta però la tonalità è inedita, per Bergamo e per la Lombardia. Il passaggio alla zona bianca, sancito venerdì e che diventerà effettivo da lunedì, allenta ulteriormente i limiti con cui si sta convivendo dal 26 aprile, e sostanzialmente riporta a una socialità molto simile a quella vissuta nell’estate di un anno fa.

Coprifuoco e autocertificazioni

La novità più importante è che da lunedì cadrà il coprifuoco: gli spostamenti in Lombardia e verso le altre regioni in zona bianca – si tratti di spostamenti verso bar e ristoranti o verso abitazioni private – sono consentiti a qualsiasi ora, senza la necessità di giustificarli con la famosa autocertificazione, e senza limiti nel numero di persone che si spostano. Se invece si va a far visita ad amici o parenti in una regione gialla, si deve rientrare entro la mezzanotte.

Seconde case

Resta sempre possibile recarsi nella propria seconda casa anche se ubicata in zona gialla (e teoricamente anche in zona arancione o rossa, ma nessuna regione ha queste tonalità).

Mascherina

Permane l’obbligo di mascherina sia all’aperto sia al chiuso, con un’eccezione: nei «casi in cui è garantito l’isolamento continuativo da ogni persona non convivente», per esempio se si cammina da soli in un bosco, ci si può abbassare la mascherina; bisogna comunque sempre portarla con sé. L’obbligo di dispositivi di protezione non c’è (ed era già così) per i bambini con meno di sei anni, per le persone che per via della loro invalidità o patologia non possono indossare la mascherina o per gli operatori che li assistono e che a loro volta non possono indossarla, oppure mentre si svolge attività sportiva. Sono confermati anche il divieto di assembramento e l’obbligo di distanziamento di almeno un metro.

Bar e ristoranti

Bar e ristoranti potranno restare aperti senza obblighi di orari. All’aperto non sono previsti limiti sul numero massimo di persone al tavolo, al chiuso invece si può stare al massimo in sei per tavolo. L’asporto e la consegna a domicilio restano consentiti senza limiti di orario.

Commercio

Per il commercio non cambia nulla, la disciplina è la stessa di quest’ultima fase di zona gialla. I centri commerciali, ad esempio, sono aperti anche nel weekend.

Piscine e centri termali

Le piscine e le palestre al chiuso hanno già riaperto da inizio mese, in zona bianca riaprono anche le piscine termali e i centri natatori e benessere termali.

Fiere, congressi, parchi

Via libera anche a congressi, fiere e sagre locali, parchi a tema.

Cerimonie e green pass

Dopo le cerimonie civili e religiose (matrimoni, battesimi, comunioni, cresime, eccetera) sono consentite feste e banchetti, sia al chiuso sia all’aperto, senza limite di invitati. I partecipanti devono però essere in regola col green pass (quello nazionale, in attesa dell’effettiva entrata in vigore del pass europeo): la «certificazione verde» la si ottiene avendo completato il ciclo vaccinale (entrambe le dosi, o dose unica se Johnson & Johnson) al massimo da nove mesi, oppure se si è guariti dal Covid al massimo da sei mesi, oppure se ci si è sottoposti a un tampone con esito negativo (in questo caso, la validità è di 48 ore dal test). Il green pass lo si ottiene anche a partire dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione della prima dose di vaccino; una volta ricevuto anche il richiamo, ha validità il certificato di completamento del ciclo vaccinale.

Discoteche

Le discoteche riaprono, ma senza la possibilità di ballare: in sostanza, potranno operare come bar o ristoranti.

Eventi sportivi

Per le competizioni agonistiche, è ammesso il 25% del pubblico previsto dalla capienza, senza però eccedere la soglia di mille spettatori per gli impianti aperti e di 500 spettatori per le strutture al chiuso.

In auto

Con persone non conviventi, per muoversi in automobile restano in vigore i limiti noti: il solo guidatore nella parte anteriore e al massimo due passeggeri per ogni fila di sedili posteriori, sempre con la mascherina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA