«Dalla fine del 2021 a Bergamo stop con la sosta gratis alla Malpensata»

L’intervista a Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo: «La parte non destinata a parco sarà a pagamento».

Dopo un 2020 drammatico e un 2021 in chiaroscuro, la mobilità cittadina torna a fare i conti con una parvenza di normalità. Con uno sguardo al futuro. «Al netto dei cantieri che si sono necessariamente accumulati e che qualche problema lo stanno inevitabilmente creando. Per settembre c’è una ragionevole aspettativa che non ci sarà nessun collasso del sistema» commenta l’assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni.

L’impressione è che comunque non si tornerà più come prima.

«Per certi aspetti è una speranza, se posso permettermi. Alcune cose buone nella pandemia, pur nelle difficoltà, sono emerse: una sfasatura degli orari delle scuole e una riflessione su quali attività possano venire effettuate in presenza e quali no secondo me è utile. Vale per la scuola ma anche per il mondo del lavoro».

Avete un’idea di quanto sia diminuito il traffico per questi fattori?

«Ipotizzerei un 20%. Poi ci sono appunto i cantieri che creando code alterano la percezione».

Meno traffico uguale meno sosta, quindi minori introiti per le casse comunali anche dal trasporto pubblico locale. Non è che alla fine si aumentano le tariffe?

«Quelle del trasporto pubblico locale dipendono dalla Regione. Sulla sosta non abbiamo in previsione alcun ritocco, ma di certo riprenderemo con quanto previsto dal Piano».

Tipo?

«Il piazzale della Malpensata, destinato a diventare a pagamento in quella parte non destinata a parco. Questo comporterà un intervento nelle vie limitrofe a tutela della sosta dei residenti».

Già nel 2021?

«Direi proprio di sì. Farà discutere lo so, ma è un pezzo di piano della sosta conseguente all’apertura dell’ex Gasometro. Poi ci potrebbero essere espansioni delle strisce blu in Santa Lucia, accompagnate da adeguati spazi per i residenti».

E i parcheggi d’interscambio?

«Quelli che vedranno la luce sono legati a interventi di trasformazione urbanistica: via Baschenis, stadio, Chorus Life aspettando Porta Sud e l’ex Reggiani. Se invece ci spostiamo sugli interventi pubblici ci sono difficoltà, sia di natura economica che di disponibilità delle aree. Abbiamo rimandato la discussione più operativa sul Pop del prossimo anno».

La Fiera?

«Qui è ripresa la discussione sulla possibilità di utilizzare il parcheggio per l’interscambio: mi risulta che Promoberg intenda avviare l’intervento d’automazione degli accessi e stia lavorando con i nostri uffici e Atb per elaborare una proposta concordata».

Senza fermata del treno, cosa che voi avete chiesto a Rfi.

«Non è nella prospettiva del mio mandato, ma stiamo lavorando per creare le condizioni. Se poi si trovassero i fondi...».

Non è più probabile che i parcheggi di Orio possano diventare un interscambio con il treno per chi vuole arrivare a Bergamo da fuori?

«Se vogliono rimetterli in gioco a servizio della città è una prospettiva gradita. Ma indipendentemente dalla fermata del treno, il parcheggio della Fiera è perfetto per l’interscambio».

E Boccaleone?

«Abbiamo presentato delle osservazioni, siamo fiduciosi che vengano recepite. Abbiamo chiesto chiarimenti e maggiori spiegazioni tecniche ed economiche relativamente ad alcune istanze non emerse in precedenza dal quartiere: le risposte sono note, margini non mi sembra ce ne siano visti i costi e i tempi. Le richieste del quartiere sono legittime, ma vanno ponderati diversi fattori».

Come vanno i monopattini?

«Sono andato alla Camera in audizione perché c’è un disegno di legge di Forza Italia e Lega che vorrebbero vietarli, testualmente, dal tramonto all’alba».

Che è, il film di Tarantino?

«Ecco, direi che quasi tutti gli assessori si sono espressi negativamente, pur non negando l’esistenza di problemi».

Non pochi, oggettivamente. Ma tornando indietro punterebbe ancora sui monopattini?

«Certo, e lo faremo ancora. È uno strumento versatile e più compatibile di altri con il contesto urbano. Ci sono stati problemi, ma dovuti soprattutto all’indisciplina dei singoli. Guardate che le riserve sui monopattini sono quelle che prima c’erano sulle biciclette: il casco, l’assicurazione... Poi non nego ci siano migliorie da fare, si può chiedere il patentino per i minorenni e introdurre le frecce per segnalare la svolta, per esempio».

Ma qual è stata la risposta dell’utenza?

«Venticinquemila iscritti e 2.000 utilizzi giornalieri contro i 400 della bici. Ah, sfatiamo un falso mito, non lo usano solo i ragazzini: l’età media di chi si è registrato è di 30 anni».

Capitolo pedonalizzazione,quindi niente parcheggio interrato sul Sentierone?

«Ma no, non è possibile considerare il centro solo come il pezzo da via Tasso a piazza Pontida: è qualcosa di più grande che grosso modo coincide con il Duc, il Distretto urbano del commercio. Quindi bisogna puntare sulle aree di sosta già esistenti, che non sono poche, e pensare che il centro non è via XX Settembre e basta, sennò facciamo Oriocenter 2».

Altre pedonalizzazioni?

«Sinceramente mi piacerebbe molto lavorare su alcuni spazi nei quartieri».

E l’ipotesi zona C?

«Non conosco città dalle dimensioni di Bergamo che la applichino. Semmai potremmo pensare a qualcosa sul carico-scarico merci per i veicoli più ingombranti e inquinanti, questo sì».

Nel frattempo nuove corsie ciclabili...

«Che non esauriscono le iniziative sul tema ciclabilità. I vari progetti continuano e mi piacerebbe ragionare su tratti controsenso: autorizzare le bici contromano in determinate zone e con certe condizioni. Aspettiamo i chiarimenti del ministero».

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