Defibrillatori e prese per le ricariche
In Presolana il sentiero cardioprotetto

Il percorso verrà inaugurato in primavera e si snoda ai piedi della «Regina» per venti chilometri. Colonnine con apparecchi di soccorso semi-automatici e prese per cellulari ed e-bike.

Emozioni, bellezze naturalistiche e sicurezza, il nuovo sentiero cardioprotetto ai piedi della Regina delle Orobie nasce da un’idea del Corpo volontari Presolana condivisa e sviluppata con Promoserio e con il sostegno di Visit Bergamo e Camera di Commercio di Bergamo: un progetto sinergico realizzato con il comune obiettivo di valorizzare il territorio rendendolo ancor più appetibile e sicuro per i turisti e gli appassionati di montagna.

Tra i primi sentieri cardioprotetti in Europa, il percorso che si snoda ai piedi della Presolana in un bellissimo anello di circa venti chilometri è percorribile a piedi, in mountain bike ed e-bike e nel periodo invernale potrebbe essere affrontato a tratti anche con le ciaspole. La novità è la presenza lungo il percorso di colonnine con integrati defibrillatori semi-automatici salvavita oltre alle prese per la ricarica di cellulari ed e-bike. «Un unicum, il progetto si inserisce in un programma di valorizzazione dei sentieri del nostro territorio: non solo belli ma anche sicuri – spiega Maurizio Forchini, presidente di Promoserio –. La collaborazione con il Corpo volontari Presolana ha reso possibile questo progetto, interessante e innovativo che potrà essere declinato anche in altri territori nell’Alto Serio, in Val di Scalve e sull’altopiano Selvino Aviatico, in un’ottica di promozione del cicloturismo e in generale di percorsi escursionistici, in sicurezza».

Il percorso, che sarà inaugurato in primavera, è un anello che parte da Rusio a Castione, passa alla Baita Campo e al Colle Presolana, arriva al Passo della Presolana e, attraversando Castello Orsetto giunge fino al Monte Pora per poi chiudersi di nuovo a Rusio. Due per ora le colonnine installate in quota: una alla Baita Campo (tra Rusio e i Cassinelli) e una alla Baita Termen (Monte Pora), che si aggiungono a quella del comune installata in piazza Roma a Castione.

«L’idea è maturata nel 2018, ma abbiamo iniziato a lavorare all’inizio del 2019 – racconta Fulvio Canova, presidente del Corpo volontari Presolana –: siamo partiti con la sistemazione dei sentieri grazie al lavoro di molti volontari, e poi con il posizionamento delle colonnine; l’obiettivo, se riusciremo a trovare i fondi, è di posizionare una nuova colonnina salvavita anche alla Baita Cornetto, che è gestita come la baita Campo dal Corpo Volontari Presolana. Stiamo lavorando per la chiusura dell’anello dal Monte Pora a Rusio, e stiamo valutando anche una variante che potrebbe toccare il comune confinante di Onore». Il progetto ha previsto anche l’installazione, curata da Promoserio, di segnaletica adeguata con apposite frecce direzionali.

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