Disservizi del trasporto scolastico
Oltre 700 segnalazioni dopo Gazzaniga

Il coordinamento dei Comitati genitori ha raccolto in pochi giorni 732 segnalazioni di problemi sul trasporto scolastico in provincia. L’iniziativa dopo l’incidente a Gazzaniga costato la vita a Luigi Zanoletti.

Ha raccolto 732 segnalazioni di disagi e disservizi legati al servizio di trasporto scolastico in pochi giorni, anche a seguito del tragico incidente che lunedì scorso ha spezzato la giovane vita di Luigi Zanoletti: il CoorCoGe, il Coordinamento dei Comitati genitori della Bergamasca continua con l’attività di monitoraggio del trasporto scolastico, per evidenziare disagi e criticità e mappare la situazione in Bergamasca. «Abbiamo raccolto le segnalazioni – spiega Marilisa Zappella, presidente del CoorCoGe - attraverso un modulo on line che si può trovare sul nostro sito. Le 732 segnalazioni sono state inserite a partire dal primo giorno di scuola fino al 30 settembre».

Un numero importante, che non può essere che collegato a quanto successo lo scorso 24 settembre a Gazzaniga. «Dopo questa tragedia – continua Zappella – il monitoraggio ha preso maggior rilevanza: siamo arrivati al punto di rottura di una situazione che si trascina da anni. I ragazzi vivono rischi quotidiani. I Comitati si stano muovendo per ragionare anche sul tema delle uscite da scuola».

Nel frattempo il monitoraggio, iniziato con quest’anno scolastico dopo la conclusione di una ricerca sullo stesso tema l’anno scorso, ha preso nuova forza. «I segmenti che analizziamo – spiega – vengono inviati anche alle aziende che si occupano di trasporto, all’Agenzia del trasporto pubblico locale, alla Provincia ma anche all’ufficio dell’assessore Claudia Terzi in Regione: dobbiamo assolutamente coinvolgere anche la Regione, visto che il problema maggiore degli ultimi anni sono state senza dubbio le risorse».

A settembre gli studenti più attivi nel segnalare disagi sono stati quelli del «Romero» di Albino (193 moduli compilati), seguiti da quelli del «Galilei» di Caravaggio (72) e quelli del «Mascheroni» di Bergamo (53). La stragrande maggioranza dei problemi sono stati evidenziati nei confronti della Sab (che ha ricevuto 364 «lamentele»), della Sai (148) e di Atb (103). «Già lo scorso anno – conclude Zappella – il Romero era stato molto sensibile circa queste tematiche, dopo quanto è successo la sensibilità sarà aumentata. Le segnalazioni altro non sono che reclami circostanziati, con data del disagio, orario e numero della corsa. La maggior parte dei problemi evidenziati riguardano il sovraffollamento generalizzato dei mezzi, con la conseguente impossibilità a salire sui pullman e le corse mancate che generano ritardi a scuola o al rientro a casa, anche di una o due ore. Situazioni che non ci fanno meraviglia. Il fatto che la Sab sia l’azienda con il maggior numero di segnalazioni dipende anche dal fatto che molti degli studenti che hanno compilato i moduli vengono proprio dal bacino servito da questa azienda. Speriamo che questa analisi possa contribuire ad aprire un nuovo confronto con le compagnie: con alcune, come la Locatelli, il confronto è già buono, con altre invece va perfezionato». Nel frattempo è partita anche la raccolta firme promossa dal neocostituito gruppo «Io vado a scuola sicuro» e che, soprattutto (per il momento) in Val Seriana, vedrà studenti e genitori muoversi fianco a fianco per un obiettivo comune: maggiore sicurezza per tutti.

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