È morto Conti, il cuoco amato dai «big» del motociclismo

Si è spento all’età di 55 anni. I funerali sabato 18 settembre a Lovere nella chiesa di San Giorgio.

Lutto nell’ambiente del motociclismo mondiale, della ristorazione e per la comunità di Lovere. Si è spento giovedì 16 settembre all’età di 55 anni Massimo Conti, dopo aver strenuamente combattuto contro una malattia degenerativa invalidante agente sul sistema nervoso . Classe 1965, Massimo si era avvicinato al mondo del circuito motoristico mondiale attraverso l’attività di ristorazione all’inizio degli Anni Novanta quando il campione del mondo loverese d’adozione Giacomo Agostini venne incaricato dalla Cagiva di dirigere la squadra italiana nella classe 500 e lo scelse come cuoco del team .

Dopo aver mosso i primi passi nel Cagiva Team Agostini, scioltosi pochi anni più tardi, grazie al suo talento abbinato all’umiltà che lo ha sempre contraddistinto, Massimo entrò in pianta stabile nell’ambiente, a ndando avanti a lavorare sempre nel mondo dell’hospitality prima come cuoco e poi come responsabile del suo settore, ottenendo la stima di tutti i team con cui ha collaborato: Honda, Yamaha, Ducati e tanti altri . Apprezzato da tutti non soltanto per la sua professionalità ma anche per le sue qualità sotto il profilo umano.

«Non si è mai montato la testa, è sempre rimasto con i piedi per terra – confida la sorella Paola -. Oltre a essere un fratello bravo, buono, corretto e preciso per noi, è stato un amico per molti . A mano a mano che c’era la necessità, nel corso degli anni ha coinvolto nell’ambiente motoristico tanti ragazzi, anche senza esperienza, dando loro delle opportunità che altrimenti forse non avrebbero mai avuto».

Un legame in particolare lo aveva con la Honda, che è stato il suo team principale e quello per cui ha lavorato più di tutti finché la malattia non lo ha costretto ad abbandonare il lavoro alcuni anni fa . «È arrivato a gestire più di un team nel Motomondiale rimanendo così tanti anni nell’ambiente proprio grazie alla sua umiltà e al suo carattere gentile», aggiunge la sorella.

La notizia della sua scomparsa ha subito suscitato un vasto cordoglio nella comunità loverese e non soltanto. «Ironico, giocoso, buono come il pane», sono alcuni degli aggettivi più ricorrenti pronunciati dagli amici nel ricordarlo. Massimo lascia la moglie Nadia, i figli Luca e Roberto di 24 e 20 anni, le sorelle Paola, Gianna e Mara e il fratello Claudio .

I funerali si svolgeranno sabato 18 settembre alle 10 presso la chiesa di San Giorgio a Lovere.

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