Elezioni di primavera: 11 Comuni al voto
Cinque in anticipo, retti dal commissario

Alle urne Sorisole, Valleve, Clusone, Almè, Gazzaniga, Cividate, Colere, Borgo di Terzo, Oneta, Parzanica e Fuipiano Imagna per un totale di 37.366 abitanti. Oltre ai sindaci, si dovranno eleggere 120 consiglieri comunali

Quello all’orizzonte la prossima primavera sarà un test elettorale in versione mini, per la Bergamasca. Tra i 1.080 Comuni italiani chiamati alle urne tra maggio e giugno, di cui 541 appartenenti a regioni a statuto ordinario e 539 a regioni a statuto speciale, quelli bergamaschi saranno infatti – salvo ribaltoni dell’ultima ora – soltanto 11, per un totale di 37.366 abitanti. Una tornata slim e con una particolarità, segno di tempi difficili sul fronte della vita amministrativa: cinque di questi 11 paesi sono attualmente retti da un commissario prefettizio.

Gli aventi diritto al voto saranno chiamati a eleggere in tutto 120 consiglieri comunali da Sorisole che con i suoi 9.097 abitanti (per i Comuni al voto si considera la popolazione legale risultante dal Censimento 2011) è il paese più popoloso di questa tornata, al minuscolo Valleve con 136, passando per Clusone, Almè, Gazzaniga, Cividate al Piano, Colere, Borgo di Terzo, Oneta, Parzanica e Fuipiano Valle Imagna. Di questi, i Municipi dove l’esperienza amministrativa si è conclusa anzitempo oppure non è nemmeno cominciata dopo le scorse elezioni, facendo così intervenire la Prefettura con la nomina di un suo funzionario a reggere l’ordinaria amministrazione, sono – in ordine cronologico per quanto riguarda l’arrivo del commissario – Colere, Valleve, Oneta, Parzanica e, vicenda di pochi giorni fa, Almè.

Un test, questo, decisamente mini da un punto di vista politico, considerando che i Comuni bergamaschi sono 243, nei numeri molto simile all’appuntamento di cinque anni fa, quando le urne si aprirono per nove Comuni. Rispetto alle prossime elezioni, nel 2015 figuravano però nell’elenco anche Locatello (ma allora non si raggiunse il quorum, tra l’altro per il secondo anno di fila e soltanto nel 2016 i cittadini scelsero Simona Carminati come sindaco), Cenate Sotto (tornato poi a votare lo scorso anno dopo la caduta dell’Amministrazione di Giosuè Berbenni a tre anni e mezzo dalle elezioni) e Filago che cinque anni fa, come Locatello, non raggiunse il quorum e tornò al voto nel 2016, preferendo Daniele Medici a Claudio Terzi.

È ancora presto, almeno per la maggior parte dei Comuni, parlare di candidati ufficiali, ma i primi movimenti si cominciano a palesare, soprattutto nei centri più popolati. A Sorisole, 9.097 abitanti, il 31 maggio 2015 i cittadini avevano eletto con il 49,24% delle preferenze Stefano Vivi sostenuto da Lega Nord-Forza Italia, preferendolo al sindaco uscente Stefano Gamba che correva per il centrosinistra, e al civico Franco Cometti.

A Clusone, dove il sindaco Paolo Olini – confermato nel 2015 per un secondo mandato dopo aver superato con il 38% dei voti Massimo Morstabilini di Clusone Viva, Francesco Moioli di SiAmo Clusone e Laura Poletti di Clusone nel Cuore – non potrà ripresentarsi sulla scheda, il centrodestra è alla ricerca del suo candidato. Mentre pare certa la convergenza delle tre minoranze in un’unica lista che candida a sindaco Morstabilini. Alle urne – per rimanere in Valle Seriana – anche i cittadini di Gazzaniga che cinque anni fa scelsero Mattia Merelli, in continuità con il governo lumbard del precedente sindaco Guido Valoti. Il geometra libero professionista, era sostenuto da Lega Nord e Forza Italia e passava da vicesindaco a sindaco, battendo alle elezioni con il il 56,57% dei voti Roberto Pegurri, candidato di Insieme per Gazzaniga.

Unico paese della Bassa alle urne, Cividate al Piano è ora amministrata da Giovanni Battista Forlani (lista Comunità Democratica) che superò nel 2015 Francesco Gatti di Kicicrede, Giovanna Moleri della Lega Nord e Francesco Deretti, candidato di Sovranità. In Val Cavallina votano i cittadini di Borgo di Terzo dove è primo cittadino Stefano Francesco Vavassori, il candidato di Cittadini per Borgo di Terzo che nel 2015 superò di una cinquantina di voti Santo Ghisleni di Nuova Proposta, mentre in Valle Imagna il piccolo paese di Fuipiano si affidò a Valentina Zuccala, eletta con 85 voti, pari al 52,46%, su Gilberto Giustranti.

Capitolo Comuni commissariati. Freschissimo di «ribaltone» è Almè che, a tre anni e mezzo dalla vittoria alle elezioni di Massimo Bandera sotto il segno della Lega, ha messo fine al suo mandato lo scorso 7 gennaio, dopo le dimissioni di due assessori e cinque consiglieri. La prefettura ha nominato commissario il viceprefetto Antonio Naccari.

Da settembre anche Parzanica è retto da un commissario, il viceprefetto vicario di Lecco, Gennaro Terrusi, ciò dopo le dimissioni di cinque consiglieri, tre di minoranza e due di maggioranza, e quelle, datate 2 settembre, del sindaco Antonio Ferrari e di altre due consigliere della sua maggioranza pentastellata che alle elezioni dell’11 giugno 2017 aveva conquistato il Comune con il 57,35% dei voti. Gli altri tre comuni commissariati che andranno ora al voto, Colere, Valleve e Oneta, si trovano in questa situazione fin dal 27 aprile 2019, quando cioè nei rispettivi municipi non arrivò alcuna candidatura per sindaci e consiglieri comunali, rendendo impossibile svolgere le elezioni. Così da nove mesi Colere è retto da Letterio Porto, Oneta da Giuseppe Sodano e Valleve da Andrea Iannotta, dove era stato inviato già l’anno precedente a seguito delle dimissioni di tutti i consiglieri comunali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA