Energia del Serio in pianura
Spuntano due centrali

Anche in pianura il fiume Serio potrebbe diventare una risorsa per produrre energia idroelettrica.

La società Iniziative bresciane spa ha richiesto alla Provincia l’autorizzazione di installare a Ghisalba e a Bariano, sul territorio tutelato del Parco del Serio, due centrali idroelettriche «gemelle» per la produzione di elettricità derivando appunto l’acqua dal fiume Serio. L’iter burocratico è in corso e registra il no convinto dei due Comuni, preoccupati per l’impatto ambientale e dubbiosi sulla reale utilità degli impianti.

Nel 2019 Iniziative bresciane aveva presentato la richiesta di escludere i progetti dalla Via (valutazione di impatto ambientale) che imporrebbe maggiori approfondimenti dal punto di vista ambientale con tempi più lunghi per il rilascio dell’autorizzazione finale. Per Ghisalba la Provincia, visti i pareri critici degli Enti e Servizi coinvolti nel procedimento ha deciso di respingere questa richiesta: il progetto, quindi, dovrà essere sottoposto a Via. «Questo fatto - commenta il sindaco Gianluigi Conti - ci fa stare un po’ più tranquilli».

Parere contrario

Il Comune Ghisalba ha già espresso parere contrario alla centrale che, secondo il progetto di Iniziative bresciane, sfrutterà il salto del fiume di circa tre metri all’altezza di una traversa di 120 metri già presente nel fiume per «spezzare» la forza della corrente in modo che non eroda troppa sabbia dal fondale. Il motivo tecnico è che l’impianto è previsto nel Parco del Serio dove, secondo il pgt (piano del governo del territorio) del Comune, sono vietate le «recinzioni e l’installazione di manufatti o accessori in evidente contrasto con la naturalità dei luoghi».

«Non vediamo- aggiunge il sindaco - la finalità del progetto visto che il Serio non ci sembra abbia portate così importanti per la produzione di energia idroelettrica». Non la pensano così i tecnici di Iniziative bresciane spa: in base ai loro calcoli, soprattutto nella stagione autunnale e invernale, il Serio ha una portata d’acqua trasformabile in elettricità che giustifica l’investimento di una nuova centrale idroelettrica. La portata media richiesta è di 7.710 litri al secondo. Fra i Comuni coinvolti nel procedimento, visto che la centrale è prevista vicino al suo confine, c’è pure il Comune di Cologno che ha espresso preoccupazione per l’inquinamento acustico e i campi magnetici che verrebbero prodotti dall’impianto distante circa 80 metri da alcune abitazioni. Oltre a fatto che la sua installazione comporterebbe « opere di scavo e demolizione con successivi interventi di ripristino della sponda» in un’area potenzialmente interessata da alluvioni.

Tutela dell’ecosistema

Il Parco del Serio, invece, ha giudicato non sufficiente la documentazione sulle misure per garantire la tutela dell’ecosistema del Serio a valle della traversa nel momento in cui inizierà a derivare l’acqua.E poi riguardo all’inserimento ambientale della cabina di trasformazione della centrale. Ora tutto sarà valutato durante il procedimento di Via. La Provincia invece non si è ancora ufficialmente espressa sulla richiesta di esclusione dalla Via del progetto nel territorio di Bariano. Anche qui la centrale viene posta all’altezza di una traversa già esistente.

«Capiamo l’importanza di produrre energia pulita - afferma il sindaco Andrea Rota - ma, nel nostro caso, non consideriamo l’operazione favorevole e strategica: sul progetto si legge l’intenzione di sfruttare il flusso d’acqua del Serio per 100 giorni l’anno: troppo poco a nostro avviso per giustificare l’installazione di un impianto permanente». Considerazione inserita dal Comune in una lettera inviata alla Provincia insieme al Comune di Romano, sottolineando che le due amministrazioni comunali intendono, insieme al Parco del Serio, di realizzare nel tratto di fiume una passerella ciclopedonale. I pareri comunali però non sono vincolanti. Il rilascio dell’autorizzazione spetta alla Provincia che intende approfondire ogni aspetto dei progetti delle centrali.

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