Furti di cosmetici e traffico d’auto rubate
Presa la banda: bottino di 100 mila euro

Due romeni in carcere, un terzo ricercato: i colpi in farmacie e in un’officina
Modificavano le targhe di Audi. Pizzicati grazie alle telecamere e ai rilevatori satellitari.

«Mi servirebbe questo farmaco, ma non ho la ricetta». Con questo escamotage veniva distratta la farmacista mentre il complice, ben vestito e senza dare nell’occhio, fingendo di guardare gli scaffali, buttava in una borsa in pelle a tracolla quanti più prodotti di dermocosmesi riusciva a prendere dagli espositori. Una tecnica assodata e che ha consentito a una banda formata da tre romeni di mettere a segno almeno tre furti in altrettante farmacie bergamasche – a Bergamo città, Madone e Bonate Sotto – arraffando un bottino di circa 10 mila euro.

Ma la banda – sgominata dai carabinieri di Zogno e che aveva il quartier generale ad Azzano San Paolo – si occupava anche della ricettazione di auto di un certo valore e, almeno in un caso, avrebbe messo anche a segno un furto di pneumatici in una ditta di Verdello. Il bottino complessivo è stato stimato, per difetto, in circa centomila euro. Nove i fatti contestati nell’ordinanza di custodia cautelare siglata dal gip Federica Gaudino, su richiesta dei pm Davide Palmieri e Nicola Preteroti: i tre furti con destrezza nelle farmacie, il furto nell’officina e cinque episodi di ricettazione di autovetture, tra cui un’Audi Q3 oggetto di un inseguimento a fine 2018 a Stezzano e poi ritrovata in Romania, e un’Audi A6 pure inseguita, ma dalla Stradale di Seriate, e abbandonata a Dalmine nel giugno scorso. Un fatto che i carabinieri di Zogno hanno ricollegato alla banda in seguito, visto che le indagini sono iniziate a settembre, inizialmente per un furto ai danni di una coppietta appartata in auto a Bagnatica e un altro analogo episodio avvenuto a Calusco d’Adda.

I militari hanno scoperto che dietro c’era una presunta banda dedita a diverse attività delittuose: grazie alle telecamere installate nelle tre farmacie (tra l’altro con immagini di elevata qualità) e all’autorizzazione della procura a installare sotto le vetture sospette dei rilevatori satellitari di posizione, i carabinieri sono risaliti ai tre romeni oggetto dell’ordinanza.

Due di loro sono finiti in carcere a Udine, intercettati dalla Stradale di Palmanova, in Friuli, mentre percorrevano l’A4 per lasciare l’Italia: si tratta di G. F. L., di 23 anni, e di I. S., di 36 anni. Ancora latitante invece il terzo romeno, di 34 anni, colpito dal divieto di dimora nella Bergamasca. Per muoversi con maggiore libertà, il gruppo era solito modificare i numeri di targa delle vetture rubate: l’Audi Q3 era stata rubata a Bagnatica, mentre l’A6 in una carrozzeria di Inzago, nel Milanese. Vicino, a Trezzo sull’Adda ma anche a Medolago i furti di targhe, mentre alcuni Telepass erano stati rubati a Basiano, sempre nel Milanese.

Tra il 10 e l’11 ottobre scorsi i tre furti con destrezza in farmacia, l’8 ottobre quello a Verdello. L’indagine è tutt’altro che conclusa: i carabinieri cercano altri complici e altri furti addebitabili alla stessa banda.

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