Gli uffici pubblici riaprono al pubblico
Ma solo su appuntamento: le info utili

In Comune a Bergamo appuntamenti solo per i casi più urgenti. Inps ancora senza sportelli.

Erano tra i luoghi più affollati, ora tutto è cambiato. Code, posti a sedere impossibili da trovare, file prolungate all’ingresso, nei corridoi, nelle sale d’aspetto. Il Covid ha inevitabilmente rivoluzionato anche l’operatività degli uffici pubblici, all’insegna di una parola: smartworking. La burocrazia s’è fatta online. E anche ora che la fase due procede verso il pieno regime, per la pubblica amministrazione l’orientamento resta in realtà questo.

Negli uffici del Comune di Bergamo, per esempio, gli appuntamenti «de visu» possono esserci solo per le somme urgenze. Caso concreto: la carta d’identità. Le scadenze sono state prorogate al 31 agosto, e quindi almeno quest’incombenza è rinviata. Nel caso di espatrio (tema d’attualità con l’avvicinarsi del 3 giugno, data di riapertura delle frontiere italiane), però, la validità resta quella «originale», e dunque in quel caso servirà rinnovarla. «Stiamo lavorando per ripensare in profondità il lavoro degli uffici comunali – sottolinea Giacomo Angeloni, assessore comunale all’Innovazione, che a PalaFrizzoni da anni segue la partita dello smartworking -. Con alcuni punti cardine: diluire gli orari e proporne di nuovi e diversi, fissare tutto su appuntamento e indirizzare i cittadini nel punto più vicino. È un lavoro che si farà anche in stretto rapporto con i quartieri». «La macchina dello smartworking ha funzionato bene perché eravamo già preparati, l’emergenza ovviamente ha accelerato ogni cosa – aggiunge Angeloni -. Finita l’emergenza, si farà una valutazione più complessiva. Il dato è che l’utilizzo dei servizi online del Comune ha avuto una crescita impressionate: è aumentato del 40% il numero di utenti che ha utilizzato questi servizi».

La situazione degli uffici pubblici, in sostanza, è ancora alla fase uno. Ancora niente front office all’Inps (peraltro è periodo caldo, tra 730 et similia, con alcune scadenze comunque prorogate): l’istituto supplisce con un servizio telefonico provinciale (035 279300) attivo dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 16,30. Per il resto, c’è sempre la tecnologia; il portale nazionale dell’Inps, al centro di polemiche per il sovraccarico, è stato «rinforzato».

Attività ripartita, pur con ritmo non ancora al 100%, alla Camera di Commercio. Condizione necessaria: la prenotazione. Largo Belotti riceve gli appuntamento il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12,40. «L’ente ha adottato un protocollo di sicurezza Covid-19 che chiunque acceda ai locali è tenuto a osservare – spiega la Camera di Commercio orobica illustrando le modalità in vigore dal 18 maggio -. Gli utenti, i fornitori, i corrieri e i visitatori possono accedere solo su appuntamento presentandosi al personale di accoglienza per ricevere indicazioni. È obbligatorio indossare la mascherina e disinfettare le mani con la soluzione idroalcolica. Non si può sostare nelle aree comuni come scale, corridoi e locale del distributore di bevande. All’ingresso viene rilevata la temperatura corporea. Non è possibile entrare se viene misurata una temperatura superiore ai 37,5 gradi. In tal caso, l’interessato dovrà contattare il proprio medico curante». Tante pratiche si sono spostate però praticamente solo online.

È in ripartenza anche la situazione delle conservatorie, gli uffici pubblici dei registri immobiliari. Nella fase uno erano rimaste chiuse, e questo aveva avuto effetti importanti su tutte le pratiche legate agli immobili, dai mutui ai rogiti alle trascrizioni delle ipoteche. L’Agenzia delle Entrate della Lombardia attraverso il proprio sito ha comunicato un calendario – in aggiornamento costantemente – con le aperture dei vari uffici: quella di Bergamo, appunto in Largo Belotti agli Uffici statali, garantisce l’apertura il 22 e il 27 maggio, ma si consiglia ai cittadini «di contattare l’ufficio tramite mail o telefono per verificare la regolare erogazione del servizio». Da ieri, infine, è ripartita l’attività delle autoscuole; di riflesso, si alzano i giri della Motorizzazionecivile: gli esami sia teorici sia pratici sono in fase di ripresa. «Il ministero dei Trasporti ha emanato le linee guida per le attività delle autoscuole: ad oggi la motorizzazione non ha ancora programmato nessuna seduta di esame di teoria o guida per il conseguimento patente. Siamo in attesa della programmazione degli esami» chiarisce Antonio Fallarino, segretario provinciale Unasca Bergamo

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