Il piccolo Hamdan si è arreso
«La culla vuota, dolore enorme»

È morto il bimbo di sei mesi coinvolto nello schianto di domenica con il resto della famiglia. Il papà: «La nostra prima gita dopo il lockdown».

Sono ore di dolore a Seriate per la morte del piccolo Hamdan Hamim di soli sei mesi. Non ce l’ha fatta il bimbo rimasto gravemente ferito nello schianto frontale accaduto domenica pomeriggio allo svincolo di Leroy Merlin, a Cassinone di Seriate. Il suo cuoricino non ha retto, il trauma cranico multiplo gli è stato fatale.

Si è spento venerdì pomeriggio all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove era ricoverato. Nelle prossime ore è prevista l’autopsia, fissata per mercoledì. Solo successivamente il corpo verrà restituito alla famiglia e verrà tumulato nel cimitero di Seriate con rito funebre musulmano.

Distrutti i genitori: la mamma Mary e il papà Mohammed, originari del Bangladesh e dal 2003 residenti a Seriate in via Partigiani, non riescono a darsi pace per quanto accaduto. «Abbiamo sperato e pregato tanto, tutti, fino all’ultimo – commenta il papà del bambino -, Sapevamo che le condizioni erano gravi ma speravamo ce la facesse. Purtroppo venerdì alle 16 gli hanno staccato i macchinari in ospedale, non c’era più niente da fare. Tanti familiari e amici ci stanno sostenendo in questo momento così difficile per la nostra famiglia. Era l’unico figlio maschio, era nato l’8 gennaio. Ora c’è la sua culla vuota e i suoi giocattoli, è rimasto un vuoto enorme in questa casa».

Mohammed, 44 anni, operaio alla Bonduelle di San Paolo d’Argon e in Italia dal 1993, era al volante della sua Renault Clio domenica pomeriggio. Erano le 16. «Stavamo andando tutti insieme a Leroy Merlin a comprare un seggiolino per lui – racconta -. Era la prima uscita insieme dopo il lockdown. Purtroppo sono stato abbagliato dal sole e c’è stato questo spaventoso incidente sullo svincolo». In macchina con lui c’erano la moglie Mary, le due figlie Tayba di 13 anni, Tarima di 10 e Hamdan. Anche le due bambine si sono fatte male nello scontro frontale con il suv, con a bordo una coppia di settantenni di Stezzano rimasti lievemente feriti. «Tarima è stata portata in elicottero all’ospedale di Brescia ed è stata dimessa mercoledì, Tayba invece all’ospedale di Bergamo ed è stata dimessa lunedì. Per fortuna ora stanno bene», aggiunge Mohammed Hamim. Ferite lievi per Tayba mentre per Tarima ci vorranno più settimane per una frattura a un braccio. Le condizioni di Hamdan si sono rivelate critiche fin dall’inizio: «Abbiamo pregato tanto, tutti, ma Dio ha voluto così. Ha voluto prenderlo con sé. In italiano Hamdan significa “orgoglio di Dio”», conclude il papà.

La famiglia in queste ore è stretta nel suo appartamento al quarto piano del condominio di via Partigiani. Tanti connazionali gli stanno facendo visita manifestando il proprio cordoglio, in attesa del funerale che verrà celebrato in settimana. La data non è stata ancora fissata.

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