In piscina ma con regole ferree
Ma l’Italcementi resta ancora chiusa

Tintarella a bordo vasca e le prime bracciate a cielo aperto: immaginare un riflesso di normalità per questa estate, fino a poche settimane fa, sfiorava l’impensabile.

Ora si può e in queste ore molte piscine stanno schiudendo i lucchetti mentre per altre bisognerà aspettare qualche giorno. È il caso delle Piscine Italcementi che restano ancora chiuse. «Servirà ancora qualche giorno per completare i lavori idraulici in corso e la manutenzione straordinaria ai rivestimenti delle vasche - spiega Milvo Ferrandi, consigliere delegato di Bergamo Infrastrutture, società che gestisce le Piscine -. Servirà quindi verificare tutta l’impiantistica. I lavori sono andati avanti anche nel weekend e a breve partiranno anche le operazioni propedeutiche all’apertura come le sanificazioni. La manutenzione del verde è stata già fatta e basterà qualche ultimo ritocco mentre è in corso anche la pulizia generale dell’area».

In settimana Bergamo Infrastrutture discuterà l’organizzazione dei «flussi» dei frequentatori nelle docce e negli spogliatoi e studierà gli spostamenti all’aperto con l’introduzione di percorsi obbligati e segnaletica. I prossimi giorni serviranno per verificare protocolli mai sperimentati prima, per conoscere la risposta dei bergamaschi e per sciogliere gli ultimi nodi in vista dei «pienoni» che, nei limiti dettati dal contingentamento degli ingressi, è facile prevedere. Gli sforzi si concentrano sul regolamentare gli ingressi in acqua. «Abbiamo diviso il parco in tre macroaree - precisa Ferrandi - e prevediamo tre ingressi separati per il prato principale, l’ala famiglie e la vasca baby. C’è poi il nodo assistenti e bagnini, che dovranno essere chiamati a un compito extra. Gli altri anni erano in tutto sette, valuteremo se implementarli».Le code alle docce e la calca in acqua saranno solo un ricordo e lasceranno spazio alle autocertificazioni (sarà obbligatorio presentarle all’ingresso; le presenze saranno mantenute in elenco per 14 giorni), alle sanificazioni costanti, alle prenotazioni e ai turni per entrare in acqua.

Alle Piscine Acqualife di Stezzano, che riaprono oggi, si studiano turni di mezz’ora per l’ingresso in piscina. «Ma anche soluzioni informatiche per gestire le prenotazioni - spiega Marco Foti, amministratore unico delle piscine di Stezzano -, specialmente per gestire i flussi nei weekend. I prossimi giorni saranno fondamentali per capire come indirizzare le nostre scelte. Gestire tutto a livello telefonico rischia di congestionare le linee e vogliamo evitare in ogni modo che siano prese d’assalto. Stiamo predisponendo la segnaletica nel parcheggio e i percorsi da seguire». La capienza del parco estivo è stata ridotta del 70% (600 persone a fronte di 2.000), le docce rimarranno aperte ma non gli spogliatoi, sarà contingentato l’ingresso agli scivoli e saranno rispettati 7 metri quadri a testa in acqua.

Riapre mercoledì il lido estivo Aquamore delle piscine di Seriate. La capienza si ridurrà del 40% per un massimo di 350 accessi e il centro sta studiando l’acquisto online dei biglietti. Prima di accedere al lido estivo verrà misurata la temperatura. Il nuoto libero e l’acquafitness, su prenotazione riprenderanno l’8 giugno, il 15 sarà la volta dei corsi di nuoto e del camp estivo. «Abbiamo predisposto l’area esterna - spiega Matteo Melzi, amministratore della società Acqua 13 delle piscine di Seriate -, ogni postazione con ombrellone e due lettini occuperà 10 metri quadrati e al termine dell’uso le attrezzature saranno igienizzate. Gli spogliatoi sono fruibili, ma consigliamo di limitarne l’uso, preferendo spazi e docce esterne. Sono stati installati segnaposti per definire gli spazi che si possono usare. Sarà un’estate diversa, ma basterà rispettare alcune semplici regole per divertirsi».

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