«Incassi per le vittime di Corinaldo»
L’iniziativa solidale di tre bergamaschi

Con i loro 25 e 29 anni si definiscono «probabilmente i più giovani gestori di discoteche d’Italia». E la loro giovane età tradisce una spiccata sensibilità nei confronti di quanto avvenuto venerdì notte a Corinaldo, dove proprio in un locale notturno hanno perso la vita, schiacciati dalla calca, cinque ragazzini tra i 14 e i 16 anni – Asia Nasoni, Daniele Pongetti, Benedetta Vitali, Mattia Orlandi ed Emma Fabini – e una mamma di 39 che aveva accompagnato la figlia di 11.

Così Paolo Morandi, Marco Dapoto e Nicolò Sartoris, ventinove anni i primi due e venticinque il terzo, hanno deciso di mettersi in moto in prima persona e organizzare per sabato 22 dicembre una serata nel loro locale, il «Vibe Music Zone» di Curnasco, per raccogliere fondi da destinare ai familiari delle vittime di Corinaldo, in particolare a Paolo Curi, il marito di Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia, che ha lasciato quattro bambini.

Il crowdfunding online

Non solo: i tre giovani imprenditori bergamaschi hanno attivato una raccolta di fondi on line attraverso la piattaforma di crowdfunding «Go fund me» con l’obiettivo di raggiungere almeno mille euro. Il denaro sarà poi inviato al «Comitato vittime di Corinaldo» gestito dall’avvocato Corrado Canafoglia, che si è detto subito disponibile a sostenere l’iniziativa dei tre giovani bergamaschi. Paolo, Marco e Nicolò avevano gestito la scorsa estate il «Fabric», lo spazio estivo che ha «risvegliato» l’ex fabbrica Reggiani di Bergamo, da anni nel degrado dopo la chiusura. Da due anni i tre gestivano poi il «Vibe» di via Ghandi 34 a Treviolo, prima come pr e organizzatori di eventi ma del quale, soltanto da una settimana, sono diventati i gestori diretti, avendo ritirato il locale.

«Regole importanti»

«Per quanto ci riguarda è davvero fondamentale in questo settore operare nella piena legalità e nel rispetto completo delle norme – spiega Paolo Morandi –. Siccome operiamo in questo settore da ormai qualche anno, nonostante la giovane età, quanto è avvenuto a Corinaldo ci ha toccato profondamente. E abbiamo pensato che il modo migliore per fare qualcosa di concreto fosse destinare i proventi della festa di Natale in programma per sabato 22 dicembre appunto al Comitato delle vittime della tragedia della discoteca “Lanterna azzurra”. La speranza è di essere capofila di una serie di analoghe iniziative che possano ripetersi nella Bergamasca, ma non solo».

I tre under 30 si sono da subito mossi. «Avremmo voluto organizzare anche prima, ma i tempi tecnici sono questi – spiega ancora Morandi –: a livello umano crediamo sia il minimo che si possa fare di fronte a una tragedia così grande». La serata evento si chiamerà «Vibe Music Zone Christmas Party - Uniti per Corinaldo» e il biglietto costerà 12 euro sia per gli uomini sia per le donne: tutto il ricavato andrà al Comitato marchigiano. Per quanto riguarda invece la raccolta fondi online, per aderire è possibile collegarsi al sito www.gofundme.com/raccolta-fondi-per-le-vittime-di-corinaldo e seguire i passaggi indicati.

«Speriamo che in tanti ci seguano – aggiunge Paolo Morandi –, anche se siamo consapevoli che la nostra è una goccia nel mare. Di certo crediamo sia importante sensibilizzare sulla necessità del rispetto delle regole per chi gestisce i locali notturni, questo indipendentemente dalla dinamica e dalle responsabilità di quanto accaduto a Corinaldo».

Al Setai annullato evento

Nel frattempo al «Setai» di Orio al Serio la proprietà ha invece deciso di annullare lo «School Party» che era in programma per domenica 23 dicembre. «Per ovvie ragioni di sensibilità, di rispetto e per esprimere la nostra sentita vicinanza alle famiglie delle vittime di Ancona, l’evento è annullato – spiegano –. Siamo consapevoli che annullare un evento non risolva la situazione, ma vuole esprimere una consapevolezza da condividere per testimoniare il nostro cordoglio».

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