L’abbraccio alpino al Passo
Rinnova la promessa solidale

Domenica al San Marco con le penne nere delle due valli. L’appuntamento dedicato al ricordo è giunto all’edizione numero 44.

L’amicizia, la fratellanza, la solidarietà: questi sentimenti sono nel dna degli Alpini, valori che nel 1919 furono alla base della fondazione dell’Associazione nazionale Alpini, all’indomani della conclusione della Grande Guerra.

Nel cuore delle penne nere più illuminate e sensibili si era recepita l’urgenza di essere a fianco e di sostegno ai reduci più sfortunati, a coloro che avevano riportato ferite inguaribili, alle famiglie di coloro che non avevano fatto ritorno dal fronte. Valori incancellabili che da cento anni sono concetto irrinunciabile dell’associazione scarpona che li tiene vivi.

Sono i valori che da 44 anni sono rinverditi all’incontro intervallivo si celebra al Passo di San Marco per iniziativa dei gruppi di Averara ed Albaredo che stanno sui due versanti delle Orobie bergamasche e valtellinesi. È un incontro fuori da qualsiasi retorica. Ci si è trovati negli anni, si fa il passaparola e ci si ritrova ogni anno, Ci sono i bergamaschi e i valtellinesi, ma anche penne nere di altre zone della Lombardia e di fuori regione per questa ideale stretta di mano. Un appuntamento che si richiama all’imperativo del presidente nazionale Nardo Caprioli, il cui ricordo è indelebile nei cuori delle penne nere, che raccomandava di ricordare i morti aiutando i vivi e da qui le «azioni di pace degli alpini». Perciò questa stretta di mano è carica di significati, e su tutti c’è il rinnovo dell’impegno ad essere presenti nel momento del bisogno.

Il programma

Quella di domenica sarà una giornata di festa, ma una festa tutta particolare perché intrisa dei sentimenti di umanità e solidarietà. Il programma è il medesimo di sempre: alle 10,15 formazione dei cortei sui due versanti della montagna e incontro al passo. Cerimonia dell’alzabandiera ed onore ai Caduti, quindi il momento dei discorsi stringati delle autorità e alle 11 Messa del ricordo di coloro che sono andati avanti. E poi la festa, per rinsaldare vecchie amicizie e stringerne di nuove, ribadendo l’impegno a rispondere «Presente» quando il bisogno chiama.

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