Ladro in fuga prende in giro il vicino
«Prova a prendermi, se ci riesci»

Due malviventi sorpresi dopo il furto in una casa, a Chiuduno: uno è stato inseguito da un residente e lo ha provocato: «Prova a prendermi se ci riesci» gli ha detto.

Furto in abitazione a Chiuduno con finale insolito. È accaduto nella prima serata di lunedì in via Mantegna: nel mirino è finito l’appartamento di una commerciante del paese . La donna era ancora al lavoro nel suo negozio e al rientro ha trovato la brutta sorpresa. Ma i ladri non sono passati inosservati, sono stati notati da un vicino che si è lanciato all’inseguimento di uno dei malintenzionati.

Il fatto è successo intorno alle 18,30. I malviventi sono entrati scassinando la porta finestra, al primo piano, e hanno portato via alcuni accessori in pelle. Tra gli oggetti rubati, una borsa di Louis Vuitton recentemente acquistata. «Hanno spostato il divano davanti alla porta, per evitare di essere sorpresi da qualcuno, e hanno messo a soqquadro alcune stanze. Non eravamo in casa, io e il mio compagno eravamo ancora al lavoro. Forse sono stati disturbati da qualche rumore e sono fuggiti di corsa. Mentre uno dei complici si stava allontanando un mio vicino di casa lo ha notato e lo ha inseguito», racconta la commerciante derubata.

Il vicino inizialmente ha pensato che fosse il figlio della commerciante, ma poi si è ravveduto. Era un giovane a volto scoperto, con un cappellino e un borsone. Il residente gli ha urlato: «Che cosa stai facendo? Vai via». Ma non è mancata la replica provocatoria: «Prova a prendermi, se ci riesci». Il vicino ha cercato di raggiungere il ladro che è scappato con gli altri complici a bordo di un’auto scura, forse un’Audi o una Volkswagen Passat, parcheggiata vicino al condominio. Sono stati informati i carabinieri, ai quali la commerciante ha formalizzato la denuncia. «Da quello che mi hanno riferito i vicini - conclude la donna - non erano italiani, forse albanesi o romeni. Dispiace quello che è accaduto, non si può stare più sicuri in casa propria. Ho temuto soprattutto per il mio cagnolino che era in casa, dopo quanto accaduto le scorse settimane a Torre Boldone».

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