L’Aero Club di Bergamo rilancia: gite fuoriporta su Cessna e Piper

Tra le mete l’Elba o Asiago o le Marche: il costo, per uno o più giorni, 170 euro a persona. Tra le eccellenze la scuola volo, l’officina e il ristorante.

Pochi ci pensano, ma sta comunque prendendo piede una nuova modalità di gite di un giorno o di più giorni. In aereo. Non con i Boeing, a Bergamo basta un Cessna 172, quattro posti. Parte dall’aeroclub di Orio al Serio e va ovunque porta il desìo. Basta che ai comandi ci sia un socio dell’Aereo Club Bergamo. Cinque minuti di rullaggio e si parte, ad esempio destinazione Isola d’Elba. Il Cessna 172 ci impiega un’ora e 40 minuti. Si può rimanere lì qualche giorno, come si può invece fare una scappata giornaliera per lasciarsi ammaliare dall’alto, ma neanche troppo in alto, dall’incanto di paesaggi inediti, e si torna a sera.

Costo, per uno o più giorni non fa differenza, si paga il tempo volato, sono circa 170 euro a persona, in quattro. Si può andare anche ad Asiago, nelle Marche, a Sondrio (in mezz’ora), a Punta Alta (in un’ora, 100 euro a testa in 4).

L’iniziativa gite culturali e turistiche è uno degli obiettivi del nuovo consiglio sociale nell’ambito del più ampio progetto «Promozione del volo».

La recente assemblea dei soci ha eletto nuovo presidente Andrea Orsi; e i consiglieri: Renata Arrigoni Sestini, Giovanni Boschi, Giovanni Chiappa, Lorenzo Malafarina, Massimo Simoncelli. Nel primo Consiglio è nominato vicepresidente Malafarina. Che è un tomo contagioso di entusiasmo per il volo e per l’Aereo Club. E con orgoglio illustra le iniziative. Le gite sono una di queste.

«Ma abbiamo anche una scuola di volo che è un’eccellenza. L’addestramento avviene su aerei a motori aereonautici e non su ultraleggeri». La strategica posizione dell’Aero Club Bg a ridosso dell’aeroporto internazionale «Il Caravaggio» consente agli allievi di entrare in contatto con una torre di controllo Enav, anche perché «abbiamo un ottimo rapporto con Sacbo» assicura Malafarina. Attualmente ci sono 17 allievi; per conseguire la Ppl (licenza pilota privato) ci vogliono 12 mesi di corso. E il neo-pilota può cominciare a divertirsi a volare. Ma se gli viene la voglia del Boeing, prosegue la formazione avvantaggiato da una base culturale e tecnica importante. «Alcuni piloti di Ryanair hanno frequentato i nostri corsi e hanno cominciato a volare con gli aerei dell’Aereo Club» informa Malafarina.

Che incalza: «Altra eccellenza è l’Orio Air Service, officina di manutenzione e riparazione degli aerei alla quale si rivolgono utenti da tutta l’Alta Italia». L’officina specializzata esegue riparazioni strutturali, installazioni avioniche, controlli periodici, consigli sull’acquisto di un aeromobile. Inarrestabile, Malafarina consiglia a chiunque un pasto al ristorante dell’Aero Club dove opera lo chef Alessandro Martinelli peraltro a fianco dell’imprenditrice Tiziana Fausti nel rilancio a Milano dell’esclusivo «10 Corso Como» con terrazza su Milano e i grattacieli.

L’AeroClub Bg è sorto nel 1930, 91 anni fa, i soci sono 130; dispone di sette aerei da noleggio (pochi hanno aerei di proprietà): 4 Cessna 172 da 4 posti, 1 Piper 4 posti, 2 aerei da 2 posti. Completa Malafarina: «Il buon funzionamento del Club si deve per molta parte a Elisabetta Rota, detta Betty e La Queen, da 45 anni insostituibile segretaria». Il cuore del Club ha portato all’offerta, durante la pandemia, di 140 pasti completi per bisognosi. E a Pasqua le colombe a tanti volontari del Covid.

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