L’ex «Matto Matteo» a Stezzano
pronto a diventare un polo scientifico

La variante al Pgt: da area commerciale a insediamento produttivo e centro di ricerca. In via Aldo Moro previsti nuovi impianti sportivi.

Da grande superficie di vendita commerciale a destinazione di tipo «produttivo moderno». Novità in arrivo per l’ex area Matto Matteo di Stezzano, una zona strategica inserita dall’amministrazione comunale nell’ultima variante al Piano di governo del territorio con una nuova destinazione urbanistica.

Il complesso commerciale di via Boito, di proprietà della Frama Prefabbricati srl di Bergamo, è in stato di abbandono ormai dal 2008 e in questi dieci anni sono stati numerosi i tentativi da parte del Comune per rigenerare l’area. Tra le ultime proposte, anche un vero e proprio accordo di programma con la proprietà e con Regione Lombardia che prevedeva la demolizione dei vecchi capannoni, la bonifica del sito e delle coperture di amianto e la costruzione di una grande struttura di vendita commerciale. L’accordo è però sfumato nell’ultimo anno e ora l’amministrazione, con la variante al Pgt, ha indicato una nuova via di rinascita per l’area limitrofa all’autostrada A4. «La strada della grande superficie di vendita non è più percorribile – dichiara l’assessore all’Urbanistica Giovanni Calabria – e per questo abbiamo individuato una nuova strategia per dare una seconda vita a questo complesso. In particolare, con la nuova destinazione urbanistica, intendiamo rilanciare l’area non solo con attività di tipo produttivo, ma anche con insediamenti dedicati alla ricerca e alla scienza».

«La variante al Pgt – prosegue l’assessore – vincola infatti con la stessa destinazione urbanistica l’intera via Boito. L’obiettivo dell’amministrazione è infatti creare un’importante polo dedicato ad attività innovative e alla ricerca che possano dialogare con il vicino Kilometro Rosso e creare così una sorta di dorsale dedicata alla scienza».

Oltre all’area ex Matto Matteo, l’amministrazione comunale si è concentrata anche sullo sviluppo di un’altra area a sud ovest del centro, in via Aldo Moro. Quest’area, attualmente un campo nei pressi delle piscine, è stata vincolata con una destinazione di ambito sportivo. In questa zona, in futuro, sorgerà così una nuova opera dedicata alla promozione sportiva sul territorio. «Al momento – precisa ancora Calabria – non abbiamo progetti definitivi in merito. Potrebbe trattarsi di un nuovo Palazzetto o di nuovi campi per soddisfare le necessità delle nostre associazioni. Per individuare al meglio i bisogni del territorio e quindi studiare l’opera più idonea, nelle prossime settimane partiremo con un percorso partecipato che coinvolgerà tutte le realtà sportive del territorio».

La variante al Pgt, discussa e adottata nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, ha confermato anche la destinazione commerciale di via Guzzanica e la riduzione volumetrica annunciata in alcuni ambiti, tra i quali quello della stazione ferroviaria e dell’ex Cassera. Inserite anche le nuove opere pubbliche messe in cantiere: dalla riqualificazione di piazza Libertà alla nuova biblioteca, dalla caserma dei carabinieri alle nuove piste ciclabili. «Complessivamente – dichiara l’assessore – questa variante individua quattro principi chiave: la rigenerazione del territorio, la riattivazione del centro storico, la promozione della mobilità dolce e l’innalzamento della qualità dei servizi». «Infine – conclude Calabria – tuteleremo maggiormente le aree agricole, consegnando ai cittadini un piano di sviluppo delle città più sostenibile ed efficiente».

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