Linate chiude 3 mesi, task force a Orio
Più vigili e potenziata l’assistenza a terra

La conseguenza immediata della chiusura di Linate si avrà in un maggior tasso d’occupazione dei voli da Orio diretti in quelle destinazioni raggiungibili da Linate: «Oltre ai voli trasferiti e ai potenziamenti di frequenze. È previsto un ulteriore incremento del coefficiente medio di riempimento dei voli» spiegano da Sacbo. Il cosiddetto «load factor», che già adesso è vicino al 90% come media di scalo.

Linate chiude per tre mesi e Orio si prepara ad un agosto bollente. Dal punto di vista del traffico passeggeri, il solo spostamento di voli dallo scalo cittadino milanese a quello bergamasco è limitato ai 4 giornalieri di Alitalia da e per Roma e ai 3 di Blue Panorama per Reggio Calabria. Nulla di eclatante né in grado di alterare gli equilibri di uno scalo dove girano 40 mila passeggeri al giorno.

Incrementi ci saranno piuttosto sul versante dell’aviazione generale (il traffico privato) che ha in Linate un caposaldo vista la vicinanza al centro di Milano: in questo caso buona parte del traffico si sposterà su Orio, soprattutto nel caso di eventi come il gran premio di Formula 1 di Monza dell’8 settembre: lo scalo è gia al completo con decine di voli Vip in programma.

Il ritorno di Alitalia è semmai interessante dal punto di vista strategico, con voli che in alcuni casi registrano già il tutto esaurito o comunque con tassi di occupazione molto elevati. Una risposta del territorio molto importante che ha convinto l’ex compagnia di bandiera a confermare l’offerta anche nel prossimo orario invernale, al di là quindi di questi tre mesi di supplenza.

I giorni bollenti di agosto

La conseguenza immediata della chiusura di Linate si avrà semmai in un maggior tasso d’occupazione dei voli da Orio diretti in quelle destinazioni raggiungibili da Linate: «Oltre ai voli trasferiti e ai potenziamenti di frequenze. è previsto un ulteriore incremento del coefficiente medio di riempimento dei voli» spiegano da Sacbo. Il cosiddetto «load factor», che già adesso è vicino al 90% come media di scalo.

Una prospettiva che si aggiunge ad una crescita che a luglio ha già superato il 5% «con previsioni di superare quota 1 milione e 300 mila passeggeri in un solo mese». Del resto quelli preventivati da giugno a settembre sono 5 milioni, con due momenti molto caldi, quasi bollenti: domenica 11 agosto quando si dovrebbe superare il record assoluto di passeggeri (46.311, registrato il 22 luglio 2018) superando quota 48mila, ma c’ò chi giura anche sui 50mila. In più il weekend da venerdì 16 a lunedì 19 agosto dove sono previsti 183.500 passeggeri tra arrivi e partenze.

I potenziamenti di Sacbo

Per questi motivi Sacbo ha organizzato una serie di contromisure, sia assumendo nuovo personale che spostando parte di quello già presente in posizioni più operative, da prima linea. La prima vera novità, in realtà, riguarda la polizia locale, con un incremento del numero degli agenti sulla viabilità d’accesso (da 2 a 3 già in questo weekend): saranno coordinati da Orio al Serio, reclutati in altri Comuni e pagati da Sacbo. In zona parcheggi, invece, è prevista la presenza di personale cosiddetto «facilitatore».

In aerostazione, invece, ci saranno 13 nuovi addetti multilingue per fornire informazioni e assistenza ai passeggeri, oltre a 3 persone in più per sveltire le operazioni ai controlli di sicurezza dove è previsto anche un incremento delle ore di presenza. Per quanto riguarda la programmazione, ci sarà un team dedicato di 5 addetti per «ottimizzare ed efficentare l’uso delle infrastrutture centralizzate tra cui parcheggi aeromobili, banchi check-in, gate d’imbarco e nastri riconsegna bagagli». Su quest’ultimo versante è previsto il potenziamento del personale addetto allo smistamento. E ancora, potenziamento dei sistemi di rilevazione delle code presso i check-in e i controlli di sicurezza, così da «intervenire tempestivamente prima che si formino code o criticità». In tal senso verrà anche migliorato il sistema d’informazioni al pubblico con screen a messaggio variabile.

E se il volo ritarda o sparisce...

Tra le iniziative prese da Sacbo c’è anche «il potenziamento delle coperture aggiuntive dello staff operativo nel caso di situazioni come dirottamenti causa meteo e prolungati ritardi dei voli». Uno dei punti più delicati di qualsivoglia stagione estiva. E se nonostante precauzioni e potenziamenti qualcosa andasse storto, da Airhelp (società specializzata nell’assistenza ai passeggeri) arriva un mezzo decalogo d’emergenza: conservare la carta d’imbarco e qualsiasi altro documento di viaggio, chiedere le ragioni del ritardo, prendere nota dell’orario effettivo di arrivo alla destinazione finale, chiedere alla compagnia aerea di coprire i costi per cibo e bevande, non firmare nulla e non accettare offerte che presuppongano una rinuncia ai propri diritti.

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