Malore in auto per un 55enne di Gorno
Salvato dai vigili al posto di blocco

L’uomo si è accasciato davanti al punto in cui due agenti stavano effettuando controlli stradali. Gli hanno praticato un massaggio cardiaco.

L’arresto cardiaco che lo ha colto mentre era al volante della sua auto difficilmente gli avrebbe concesso scampo, se non fosse stato soccorso tempestivamente. Ma l’uomo, 55 anni, di Gorno, in quella che è comunque una disgrazia, ha avuto la fortuna di accostare nei pressi di un posto di controllo stradale della polizia locale dell’Unione sul Serio ed è stato salvato da due agenti, entrambi volontari del 118, che gli hanno praticato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca.

L’episodio è accaduto lunedì 25 marzo a Gazzaniga, in via Cesare Battisti, all’altezza del numero civico 113. Erano le 8,40 e in servizio di pattuglia a un posto di controllo stradale c’erano l’assistente scelto Giuseppe Fuschino e l’assistente Enzo Signori. A un certo punto, dall’altra parte della carreggiata, hanno visto un’auto accostare e fermarsi. All’inizio i due agenti hanno avuto l’impressione che il conducente si fosse fermato per far scendere un passeggero. Ma in pochi attimi si sono accorti che l’automobilista era solo in auto e che si era accasciato sul volante. Hanno così subito pensato a una malore e la velocissima intuizione dei due agenti è stata uno dei fattori che ha contribuito a salvare la vita all’uomo, affetto da problemi cardiaci.

I due hanno attraversato la carreggiata e raggiunto la vettura, tentando di aprire la portiera. Ma l’automobilista stava viaggiando con il dispositivo della chiusura inserito. E così gli agenti si sono visti costretti a infrangere il vetro di un finestrino per poter aprire la portiera.

Successivamente l’uomo, che era privo di sensi, è stato estratto dall’abitacolo e adagiato a terra. E qui, mentre uno dei due dava l’allarme chiamando il 112 – il numero unico di emergenza – l’altro ha cominciato a praticargli il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Anche in questo caso ha giocato un ruolo fondamentale la fortuna: Fuschino è volontario del 118 (alla Croce rossa della Valgandino), Signori lo è stato in passato. Insomma, i due sapevano cosa fare, nonostante l’unico defibrillatore in dotazione alla polizia locale dell’Unione sul Serio (presto ne verranno dotate le auto di servizio) fosse rimasto negli uffici del comando.

Per una manciata di minuti, mentre si attendeva l’arrivo dell’ambulanza della Croce verde di Colzate e dell’auto medica proveniente da Bergamo, all’automobilista è stato praticato il massaggio cardiaco. Nel frattempo il numero dei primi soccorritori si era infoltito: attirate dalla scena mentre stavano transitando sulle loro auto (e qui c’è ancora lo zampino del Caso), a prestare soccorso si erano infatti fermate due donne, prima un’infermiera e poi una volontaria del 118.

La manovra salva vita l’ha poi continuata il personale della Croce Verde di Colzate e dell’auto medica del 118 di Bergamo. Il cinquantacinquenne è stato caricato sull’autolettiga e accompagnato in codice rosso all’ospedale «Papa Giovanni». Le sue condizioni sono serie, ma l’uomo, che è ricoverato nel reparto di Cardiologia, non è in pericolo di vita.

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