Monopattini, la Regione: vietati ai minori.
«Entro fine anno legge in Parlamento»

L’assessore De Corato ha illustrato la proposta di legge che spinge sui divieti di utilizzo legati all’età e renderebbe obbligatori l’uso del casco e l’assicurazione.

«Un provvedimento non più differibile». Così l’assessore regionale alla Sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, ha definito la proposta di modifica della legge sui monopattini già approvata dalla Giunta regionale a settembre e illustrata ieri alla Commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale. La proposta di legge al Parlamento, che prevede tra i punti fondanti l’obbligo del casco per chi guida i monopattini, l’assicurazione per i danni provocati a terzi e la possibilità di guida solo per i maggiorenni, dovrebbe essere trasmessa a Roma entro fine anno, dopo il passaggio nelle commissioni consiliari regionali (è atteso anche il parere della commissione Trasporti e infrastrutture) e l’approvazione in Consiglio regionale tra ottobre e novembre.

«L’obiettivo - ha spiegato l’assessore - è quello di regolamentare il settore a livello nazionale, partendo da una proposta della Giunta lombarda. Si tratta appunto di un atto non più differibile, attinente il tema fondamentale della sicurezza. Nonostante il Parlamento abbia colmato alcune delle lacune presenti nel passato, ne restano altre». Entrando nello specifico, le proposte di modifica dei commi 75-ter e 75-quater della legge 160 del 2019, contenute nella proposta di provvedimento illustrata ieri dall’assessore De Corato, riguardano innanzitutto l’obbligo assicurativo generalizzato per la messa in circolazione dei monopattini elettrici. Una prima lacuna da colmare per la sicurezza di tutti, visto che in base all’attuale comma 75-septies l’obbligo assicurativo oggi è previsto solo per il servizio di noleggio; altro punto ritenuto ineludibile dalla Regione e da sottoporre al Parlamento è l’utilizzo del mezzo consentito solo ai maggiorenni, mentre la normativa attuale prevede la possibilità di utilizzo dai 14 anni in su; terzo punto reputato necessario per una compiuta regolamentazione del settore è l’obbligo del casco per tutti gli utilizzatori dei mezzi in questione (l’obbligo del casco per tutti oggi è limitato ai minori di anni 18).

«Solo a Milano - ha sottolineato l’assessore – dal 1° gennaio 2020 a oggi Areu ha ricevuto 835 richieste di soccorso (82 con ambulanza) per incidenti con questi mezzi. L’intervento legislativo mira a rafforzare le attuali disposizioni per la conduzione dei monopattini elettrici, per una maggiore salvaguardia sia dei conducenti, sia degli altri utenti della strada, in particolar modo dei pedoni, con questi mezzi elettrici la cui pericolosità è sotto gli occhi di tutti combinando velocità e agilità di circolazione, causa di frequenti incidenti stradali. L’auspicio è che la proposta possa tradursi presto in legge nazionale». La Giunta regionale ha condiviso invece pienamente la disposizione in vigore (comma 75-bis dell’art. 1 della legge 160 del 2019) che, proprio al fine di tutelare la sicurezza della circolazione, contempla anche la confisca del mezzo per chiunque circoli con un monopattino il cui motore presenti modifiche rispetto alle caratteristiche tecniche appositamente previste. Il comma 75-bis recita infatti: «Chiunque circola con un monopattino a motore avente caratteristiche tecniche diverse da quelle indicate dal comma 75 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 100 a 400 euro. Alla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della confisca del monopattino, quando il monopattino ha un motore termico o un motore elettrico con potenza nominale continua superiore a 2 kW».

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