Omicidio di Seriate, in campo i Ris
Sopralluogo nella villetta del delitto

Alla ricerca della più piccola traccia di sangue per cercare di risalire all’assassino. Sopralluogo dei Ris di Parma nella villetta in via Madonna delle Nevi, a Seriate, dove sabato notte è stata uccisa l’ex Gianna Del Gaudio.

Gli uomini del reparto investigazioni scientifiche, specialisti nella ricerca delle prove, sono entrati in azione nella tarda mattina di mercoledì 31 agosto. Durante tutta la giornata saranno impegnati a scandagliare in lungo e in largo l’abitazione per cercare tracce di sangue attraverso l’utilizzo del Luminol, uno strumento che consente di evidenziare le particelle ematiche al buio.

Nella giornata di martedì è arrivato il responso dell’esame autoptico: l’ex docente di lettere è deceduta nell’arco di pochi secondi a causa di uno squarcio alla gola, che ha reciso i grossi vasi, provocato da un’arma bianca vibrata con forza e in profondità. Per uccidere, non per ferire quel tanto che basta a garantirsi una fuga. L’autopsia, durata quattro ore, è stato eseguita dall’équipe del dottor Andrea Verzelletti, dell’Università degli studi di Brescia, incaricato dal pm Laura Cocucci. L’esame medico legale - per quanto trapela dal riserbo degli inquirenti - non ha portato a evidenziare lesioni di altra natura sul corpo della donna (per esempio da percosse) né ferite riconducibili a un’attività difensiva.

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