Orobie, assalto anche senza sci
«Ma qui è naturale il distanziamento»
Avrebbe potuto essere un normalissimo sabato di metà febbraio, in Valle Brembana. Nonostante le restrizioni e le chiusure obbligate, complice la bella giornata, ieri le Orobie occidentali sono state meta di numerosi escursioni e scialpinisti. «Non si può parlare di ripresa – spiega Gaetano Bonetti, consigliere di Piazzatorre – perché gli impianti sono chiusi e gli alberghi anche (almeno a Piazzatorre due su tre sono chiusi). Le persone però ci sono, soprattutto i proprietari delle seconde case. Ci sono stati poi anche tanti pendolari di giornata: gente che viene in valle per fare un’escursione sulla neve o scialpinismo o ancora famiglie con i figli che vogliono fare bob, e poi tornano a casa la sera. Un trend abituale per questa strana e anonima stagione invernale».
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