Palestre off limits per il Covid
Sport in bilico per duemila ragazzi

Sono 34 gli spazi delle scuole ancora chiusi a Bergamo. L’assessore Poli: «Il Comune garantirà i costi della sanificazione».

Pur sospeso tra incertezze e protocolli, lo sport di base bergamasco cerca di ripartire. I problemi, però, non mancano, in particolare per le tante società che sono solite utilizzare le palestre delle scuole della città, ad oggi però ancora chiuse. In questi giorni Palafrizzoni sta cercando di trovare una soluzione per permettere la riapertura dei 34 impianti sparsi sul territorio che la scorsa stagione hanno ospitato 126 realtà agonistiche e non, che tra atleti e tecnici coinvolgono oltre duemila sportivi di tutte le età garantendo un servizio fondamentale per tante famiglie bergamasche.

Ottimismo da Palafrizzoni

Per completare il puzzle manca ancora qualche tassello, ma dall’assessorato allo Sport filtra ottimismo: nelle scorse settimane sono stati compiuti notevoli passi in avanti verso la riapertura, ma c’è ancora da sbrogliare il nodo relativo ai costi di igenizzazione certificata anti-Covid obbligatoria al termine di ogni utilizzo degli spazi. Il Comune si è detto disponibile a sostenere queste spese extra, ma servirà ancora qualche giorno per analizzare i diversi preventivi e avere certezze sulla sostenibilità economica dell’operazione.

Il via burocratico di questa anomala stagione sportiva si era avuto a fine agosto, con i primi contatti tra Comune e associazioni: «Viste le difficoltà nel garantire l’apertura complessiva degli impianti, anche per alcune risposte negative da parte delle scuole, avevamo anticipato la volontà di dare la precedenza alle attività agonistiche, perlopiù giovanili, nonostante alcuni campionati ad oggi siano ancora in stand-by - spiega l’assessora allo Sport, Loredana Poli -. Dopo aver raccolto le richieste di tipo agonistico abbiamo iniziato a contattare i diversi concessionari per condividere i quadri orari, verificare le modalità di passaggio e igienizzazione da un gruppo all’altro e procedere con le assegnazioni che avverranno in tempi diversi, sede per sede, seguendo la risoluzione del tema delle pulizie. Il tutto previa sottoscrizione di un apposito protocollo anti-Covid».

Iscrizioni riaperte

Chiusa questa prima fase, da lunedì scorso gli uffici di via del Polaresco hanno aperto le iscrizioni online per gli utilizzi delle palestre non agonistiche: una volta raccolte le adesioni, si cercherà di comporre un piano che tenga conto di diversi criteri, tra cui la tipologia d’uso. In alcune palestre, ad esempio, si giocherà solamente a volley o a basket, in modo da snellire la sanificazione degli oggetti e ridurre i tempi di attesa tra un turno e l’altro. I volontari delle pulizie, però, non bastano: la mattina successiva all’utilizzo le palestre vanno riconsegnate alle scuole con la garanzia di una sanificazione certificata che solo una ditta specializzata può garantire.

Per venire incontro alle società, il Comune ha deciso di accollarsi questa spesa. I primi preventivi giunti in via del Polaresco, però, sono risultati molto alti, da qui la necessità di valutare con grande attenzione la scelta dell’operatore: «Abbiamo cercato di incontrare più soggetti per trovare la soluzione ideale, e credo che entro questa settimana avremo un quadro chiaro della situazione - precisa Poli -. Nel frattempo ci stiamo tenendo in contatto con gli altri Comuni capoluogo lombardi per confrontarci sulle procedure: a Lodi ad esempio le attività sono già ripartite, ma in questo caso l’onere della sanificazione è stato lasciato alle associazioni, con l’amministrazione che si accollerà un intervento straordinario».

Per poter tornare nelle palestre comunali servirà quindi ancora un po’ di pazienza, la stessa che ha caratterizzato gli ultimi mesi così difficili per la provincia di Bergamo: «Ce la stiamo mettendo tutta per venire incontro alle esigenze delle società, ma durante quest’anno sportivo così particolare ci sarà bisogno, oltre che di molta attenzione, anche di collaborazione e buon senso da parte di tutti», conclude Poli.

Intanto, c’è una prima buona notizia: le palestre Angelini e Carpinoni, che non sono scolastiche, potranno già aprire nei prossimi giorni, con la loro sanificazione in carico alla ditta di pulizie che già collabora con il Comune.

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