Parcheggi, disco orario nei quartieri
Parte da Carnovali il piano del Comune

Bergamo, nuova ordinanza per regolamentare la sosta dell’area di fronte a via Autostrada. L’assessore Zenoni: «Soluzione per evitare che i pendolari lascino l’auto da mattina a sera».

Parte dal quartiere Carnovali il piano del Comune di Bergamo per porre un argine all’assedio delle auto in periferia. Un’area emblematica, tra le più utilizzate dai pendolari diretti a Milano in car pooling oppure in centro via bus o a piedi. E quindi tra le zone più soggette al parcheggio (non sempre) selvaggio. Un problema che si pone soprattutto di lunedì, quando il nuovo piazzale di via Spino è occupato dai banchi del mercato.

La nuova ordinanza emanata da Palafrizzoni però non riguarda il piazzale, «salvato» almeno per ora, ma il parcheggio nell’area che si affaccia su via Autostrada. «Sosta regolamentata tramite disco orario, dalle ore 8 alle ore 19 dei giorni feriali e per un tempo massimo di 3 ore, eccetto negli spazi già riservati» - si legge nel testo.

È il primo passo del piano annunciato qualche mese fa e che verrà attuato gradualmente nelle prossime settimane. Non solo in Carnovali: Villaggio degli Sposi, Loreto, Longuelo, Campagnola, Conca Fiorita e Boccaleone sono i quartieri in cui i residenti hanno chiesto l’estensione del disco orario, «eccetto residenti» ovviamente, per regolamentare la sosta. Non c’è una soluzione standard che si può attuare ovunque: ogni strada, ogni parcheggio, ogni angolo devono essere studiati per conoscere le conseguenze delle modifiche. Basta davvero poco a modificare dinamiche rimaste inalterate per decenni.

Se per Carnovali il problema dei residenti è relativo, non lo stesso si può dire di altre zone in cui si dovrà pensare a classiche strisce gialle più che al disco orario. E non è escluso che venga previsto anche un tagliando identificativo (gratuito) per consentire di lasciare l’auto 24 ore su 24 a chi abita nelle vicinanze.

Prima di varare l’ordinanza numero uno, l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni ha ascoltato le richieste degli imprenditori dell’area artigianale, che «hanno esigenze specifiche e va trovato un equilibrio con quelle degli ambulanti del mercato del lunedì». Per questo motivo - «e anche perché avremmo dovuto riempirlo di cartelli» - non sono previste novità sul nuovo piazzale di via Spino, che «resta libero e che può funzionare come parcheggio di interscambio».

Il nuovo piano è stato sospeso a febbraio causa coronavirus, ma «nelle prossime settimane lo riprenderemo con l’obiettivo di avere qualche indicazione per settembre, un periodo cruciale perché i flussi di traffico aumentano rispetto all’estate».

Certo, il prossimo settembre sarà una vera incognita. L’amministrazione dovrà capire l’impatto del coronavirus sul traffico: è facile pensare che molti pendolari preferiranno l’auto ai bus. Anche l’inizio delle scuole, e tutto quello che ne consegue, è ancora un enorme punto di domanda. Al netto di queste variabili, l’obiettivo rimane sempre lo stesso: «Il disco orario, che può essere di due, tre oppure anche quattro ore, in alcune zone serve per disincentivare la sosta di chi lascia l’auto per tornare alla sera – continua Zenoni –. Confermo la validità della soluzione del disco orario “eccetto residenti”. Specializzare i posti ai soli abitanti potrebbe essere controproducente se nella zona ci sono negozi o bar. Garantisce comunque un po’ di rotazione ed evita che i parcheggi siano occupati da mattina a sera».

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