«Pianura addio, i nostri figli
cresceranno a Cassiglio»

La scelta di Francesca ed Ermenegildo Giuliani: trasferirsi con i tre figli da Mozzanica a Cassiglio: e nel paesino così si è raggiunto quota 115 abitanti.

Non è la famiglia del Mulino bianco, ma poco ci manca. «In verità qui ci chiamano “la famiglia del lago”», ed è detto tutto. Lo sognavano da sempre, di andare a vivere in mezzo alla natura e far crescere i propri figli in un ambiente autentico, essenziale. Così, in un giorno di maggio, gli abitanti di Cassiglio sono improvvisamente cresciuti del 3,5%: erano 110 e sono diventati 114. Di più: il 10 giugno sono aumentati a 115, per la gioia di mamma Francesca Spreafico, papà Ermenegildo Giuliani, della primogenita Sofia di 5 anni e di Nicolò che ha 11 mesi. Già, perché con la nascita (all’ospedale di Seriate) di Leonardo che ora non ha nemmeno un mese, il piccolo paese dell’alta Valle Brembana ha festeggiato l’arrivo di un nuovo nato dopo qualcosa come 10 anni.

Dici montagna e pensi a zero servizi, scomodità, problemi. «Quelli verranno, ne siamo consapevoli – racconta Francesca, 24 anni –, soprattutto d’inverno. Ma a me basta svegliarmi con questo splendido panorama: dalla finestra vedo il fiume e sulla sinistra le montagne».

Poi, verde a non finire. «Abbiamo sempre desiderato vivere in mezzo alla natura e dopo molti sacrifici finalmente abbiamo coronato questo sogno» sintetizza lei che ha imparato ad amare la montagna per osmosi, da suo marito. «Ci siamo trasferiti da Mozzanica dove abitavamo – spiega la giovane mamma –: mio marito è per metà pugliese e per metà trentino, sua mamma è di Moena e ha trasmesso questo amore per i monti anche a me. Ogni volta che andavamo in vacanza a Moena, pensavamo a quanto sarebbe stato bello abitare in mezzo alla natura, perchè si vive con una testa diversa: in città pensi solo al lavoro, corri sempre, invece qui ci si conosce tutti, è un ambiente naturale, autentico».

Così hanno preso casa oltre il lago di Cassiglio, dove parte il sentiero 101 delle Orobie, unendo due monolocali e facendone una villetta. Qui il papà di famiglia, che ha 34 anni, ha anche aperto la «Giuliani Tecnoimpianti», ditta elettrica «ma lui fa un po’ di tutto: allarmi, videosorveglianza e il lavoro non manca, si vede che è stata la scelta giusta».

Mentre Sofia a settembre frequenterà il terzo anno della scuola dell’infanzia di Olmo al Brembo e i due piccolini si godono le coccole della mamma, in paese ormai li conoscono tutti: «Ci chiamano la famiglia del lago perché siamo gli unici residenti qui, a parte un altro signore. A Cassiglio ci sono solo due bar, una falegnameria, la chiesa e il Comune. Ma possiamo raggiungere Olmo in una decina di minuti in auto e lì c’è quasi tutto: macelleria, panificio, scuola materna. Abbiamo pure le piscine a Olmo, soltanto estive, ma non è niente male. E a Piazza Brembana anche il supermercato, ed è molto turistico».

Felicissima della nuova ventata di gioventù la neosindaca Silvia Lodedo, coscritta di Francesca: « Spero che anche altre giovani famiglie seguano il loro esempio, vogliamo puntare sui giovani».

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