Piazza Sant’Anna, Mologni chiude
Addio all’ultima spezieria della città

Il negozio era aperto dal 1921. Dai detersivi alle spezie, servite generazioni di clienti.

«Cosa posso dire…è una gran tristezza». Dall’ufficio del suo magazzino, in via Ambrogio da Calepio, Norberto Mologni, classe 1933, allarga le braccia. Tra qualche settimana abbasserà per sempre la saracinesca: il negozio di piazza Sant’Anna «Fratelli Mologni», da sempre punto di riferimento per chi è alla ricerca di prodotti chimici, detersivi, spezie e non solo, chiuderà i battenti. Carlo, il dipendente che per anni ha dispensato consigli e rimedi dietro al bancone, tra poco se ne andrà in pensione e nessuno porterà avanti l’attività iniziata nel lontano 1921.

«Mio figlio Mauro ha la sua occupazione, – racconta Norberto Mologni – i nipoti hanno la loro attività e non c’è più la capacità di portare avanti il negozio. È una grande tristezza, mi creda. L’attività era stata aperta da mio padre Calisto e da mio zio Carlo. Era l’unica drogheria della città». Anzi. Una «spezieria», ci tiene a precisare il signor Mologni. Era stato proprio papà Calisto a volere che l’insegna riportasse la parola «Coloniali» in onore delle antiche colonie da cui arrivava ogni genere di spezie. «Era molto più di una drogheria – racconta – rappresentava un punto di riferimento per chi voleva spezie di ogni tipo. Ne avevamo un’enorme quantità». Curcuma in polvere, zenzero, radice di liquirizia, cardamomo e molto altro. Tanto che fu un attimo creare anche una «speciale» miscela – «miscela Mologni» appunto – per insaporire la cottura della carne. Dalle spezie alla chimica l’offerta non mancava. «Anche per i detersivi c’era una grande varietà – spiega Mologni – sia per la pulizia della casa che per l’industria».

E se il prodotto non era sullo scaffale? Bastava chiedere «ed eravamo in grado di procurarlo. Abbiamo sempre cercato di soddisfare le richieste e le esigenze della clientela» dice con rassegnazione il signor Norberto. «Abbiamo sempre lavorato con serietà e precisione, che è poi è quello che ho imparato da mio padre». Lui si guarda intorno nel magazzino che per decenni ha visto l’andirivieni di merci e scatoloni ed ora inizia ad essere desolatamente vuoto. «Mi dà tristezza chiudere tutto ma ho dovuto prendere questa decisione». Qualche metro più in là, sulle vetrine che si affacciano su piazza Sant’Anna, campeggia la scritta «cessione attività» accompagnata da uno sconto sugli ultimi prodotti in vendita. C’è chi approfitta e acquista curcuma e zenzero in quantità, chi chiede consigli per la pulizia dei sanitari e se ne esce con qualche etto di polvere di acido nitrico. Del resto qui dentro, tra antiche vetrinette e mobili di un tempo, è sempre stato facile conoscere i rimedi per qualsiasi problema di pulizia casalinga. Si trovava di tutto: dai detersivi per vetri e pavimenti ai prodotti chimici come la soda caustica o l’acido solforico, alle polveri di ogni tipo. Ma anche saponi, oli essenziali perfino le caramelle sfuse e i vari tipi di the in foglie. E poi le immancabili spezie, come nei migliori bazar orientali. Tra qualche settimana il profumo di saponi, spezie e caramelle alla menta resterà soltanto un ricordo.

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