Più chiusure del centro alle auto
«Non più solo nel periodo natalizio»

L’assessore Stefano Zenoni fa il bilancio delle pedonalizzazioni di questo periodo pre natalizio. «Nel 2020 più sforzi anche in termini di comunicazione».

«La chiusura estesa del centro merita di essere sperimentata anche fuori dal periodo natalizio. Ci proveremo». Con il tramonto da cartolina di domenica sera si è chiuso il mese di pedonalizzazioni del centro, ormai una tradizione del periodo pre natalizio.

Anche nell’ultima domenica prima del 25 dicembre lungo viale Papa Giovanni sono risuonati i clacson, divisi a metà tra le proteste in coda e la gioia dopo la straripante vittoria dell’Atalanta contro il Milan. Nemmeno per l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni è facile tracciare un bilancio delle chiusure, perché le variabili - meteo, calendario della Serie A e delle iniziative di richiamo - sono così tante da rendere molto difficile la programmazione e le eventuali contromosse.

L’esempio più concreto è stato ieri, con le temperature gradevoli che hanno portato sul Sentierone appassionati di corsa della Babbo Running, molti tifosi dell’Atalanta e migliaia di cittadini a caccia degli ultimi regali. «Ormai la “semplice” chiusura del Sentierone avviene a cadenza quasi mensile in occasione delle tante iniziative che vengono organizzate in centro, penso ai Mercatanti o alla fiera del cioccolato, e non richiede molti sforzi - spiega Zenoni -. La vera sfida invece è sulla chiusura di una parte di viale Papa Giovanni, come avvenuto l’8 dicembre».

Una data che a Bergamo è ormai un sinonimo di traffico, perché ogni anno l’Immacolata coincide con il week end che precede Santa Lucia e con l’avvio dello shopping natalizio. Dopo i problemi registrati quest’anno - ingorghi ovunque e parcheggi presi d’assalto - per il 2020 l’obiettivo di Palafrizzoni è prevenire. «Il week end dell’Immacolata è sempre critico - continua Zenoni -, l’anno prossimo dobbiamo cogliere l’occasione per fare un ragionamento con il distretto urbano del commercio per proporre alternative più radicali sia in termini di comunicazione che di trasporto pubblico».

Il pensiero va al parcheggio della fiera, 2800 posti, su cui l’amministrazione ha intavolato una trattativa per trasformarlo in un’area di interscambio. «Quando sarà ufficialmente inserito nel panorama delle aree di interscambio possiamo lanciare un messaggio più chiaro sulla necessità di fermare le auto fuori dalla città. Un messaggio che va lanciato anche in termini comunicativi, partendo un po’ prima rispetto a quest’anno. E sempre in quest’ottica possiamo sperimentare le chiusure estese anche fuori dal periodo natalizio, sapendo che in altri periodi c’è molto meno caos rispetto a dicembre. Però, ci tengo a dirlo, tutto va fatto con la collaborazione dei commercianti perché solo insieme possiamo ottenere risultati sostenibili per tutti».

È pronto a discuterne il presidente del Distretto urbano del commercio Nicola Viscardi, che concorda sulla necessità di un ulteriore passo in termini comunicativi. Quest’anno lo sconto dei parcheggi blu, un euro all’ora, finanziato proprio dal Distretto ha avuto «risultati positivi. Era un segnale che volevamo dare e crediamo sia stato colto. A noi interessava portare le persone in centro rendendolo più attrattivo con una serie di iniziative, tra cui anche lo sconto per parcheggiare nelle strisce blu. Che ha funzionato, perché i posti erano sempre pieni. Dobbiamo creare le condizioni migliori con le risorse che abbiamo a disposizione».

IL VIDEO DEL CAOS IN CENTRO L’8 DICEMBRE

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