Romano «scavalca» Treviglio
Ecco la sua via per Bergamo

La Cremasca bis esiste già in alcuni tratti ma il completamento resta sulla carta: mancano i soldi.

Non esiste sono la questione di un nuovo collegamento stradale tra Bergamo e Treviglio. Le strade tra il capoluogo e la pianura possono prendere una direzione diversa. E Romano è pronta a candidarsi per un collegamento più veloce tra Bergamo e la Bassa Orientale. Un percorso fattibile con la realizzazione della strada denominata Cremasca bis. Si tratta di un collegamento già esistente per alcuni chilometri e inaugurato nel 2002, nel tratto fra Grassobbio e Zanica e destinato a proseguire verso sud in direzione di Urgnano. Per poi scavalcare il Serio sull’attuale ponte di Ghisalba e raggiungere Martinengo.

Da qui la Cremasca bis, tramite la tangenzialina est di Romano si collega alla Brebemi al casello di Romano e poi con la variante alla ex strada statale 591, che la Provincia di Cremona ha già costruito, per Crema. Da dove si va anche a Cremona e Piacenza e con il casello di Piacenza nord nell’Autosole.

Modifiche nel tracciato

La Cremasca bis è nel Piano territoriale di coordinamento (Ptc) e in quello nuovo della Provincia. Lo conferma Pasquale Gandolfi, consigliere provinciale delegato alle infrastrutture e alla mobilità di via Tasso: «Nella proposta del nuovo Ptc la Cremasca bis è confermata come proposta, pur con modifiche al tracciato rispetto al Ptc del 2004. È previsto infatti un percorso più vicino ai centri abitati per non consumare suolo nel Parco regionale del Serio. Il fiume poi tra Cologno e Ghisalba verrebbe passato con l’attuale ponte allargato». Una proposta che però resta sulla carta, visto che non ci sono i soldi necessari. Contando i tratti già in esercizio, mancherebbero una decina di chilometri di nuova strada, oltre al potenziamento del ponte sul Serio.

Già in precedenti documenti di programmazione della Provincia, il rafforzamento dei collegamenti tra Bergamo e Cremona era sancito con forza. Inoltre agli utenti della Brebemi viene indicato il casello di Romano come punto d’uscita ottimale per raggiungere Crema e il Cremonese. Senza dimenticare che la Bassa orientale è anche la porta sulla vicina provincia di Brescia.

Tutela del territorio

Il Parco regionale del Serio ha fatto delle osservazioni sulla proposta di Cremasca bis, come conferma il presidente dell’ente Dimitri Donati. «Abbiamo evidenziato la necessità di un tracciato che consumi il meno possibile il territorio del Parco e l’essere coinvolti fin dalle fasi iniziali del progetto a tutela di alcuni elementi caratteristici del territorio come può essere la rete dei fontanili».

Un collegamento stradale più veloce dell’attuale ex strada statale 498 tra la Bassa orientale e Bergamo sarebbe più che gradito dai comuni della zona. Luca Bettinelli, assessore comunale di Romano all’urbanistica e alla mobilità, è convinto degli effetti di questa soluzione viabilistica: «Crediamo che il completamento della Cremasca bis debba essere posto tra le priorità della programmazione delle infrastrutture della Provincia Nonostante l’opera non interessi direttamente il territorio di Romano, crediamo che sia fondamentale per la connessione nord-sud della nostra provincia e non solo. Gli ultimi chilometri previsti, a sud dell’abitato di Martinengo fino alla “corda molle” di Bergamo, vanno a integrarsi con quanto già realizzato dalla Provincia di Cremona con il completamento della variante di Crema fino alla Brebemi e alla variante di Romano. Concordiamo con l’idea di non costruire un nuovo ponte sul Serio, meglio utilizzare quello esistente. È una soluzione meno impattante dal punto di vista ambientale e più fattibile».

Il traffico pesante

La Cremasca bis permetterebbe poi di «pensionare» strade a intenso traffico sia l’attuale ex statale 591 Cremasca, che l’ex statale 498 Soncinese. Favorevole alla realizzazione della Cremasca bis il sindaco di Martinengo Paolo Nozza: «Ribadisco che non siamo contrari alle opere pubbliche quando queste sono utili e servono e decongestionare il traffico. Come quello che transita nella mia città sulla ex statale 498 ed è un vero problema specie nelle ore di punta per via del traffico pesante».

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