Sarnico, 18enne rischia di annegare
Gli amici lo riportano in salvo a riva

L’incidente è avvenuto sabato 25 luglio al Lido Nettuno, il ragazzo, sempre cosciente, è stato portato in ambulanza per accertamenti all’ospedale di Iseo.

Tragedia sfiorata sabato 25 luglio al Lido Nettuno di Sarnico, dove un gruppo di sei ragazzi diciottenni di Villa di Serio, arrivati per il bagno, ha fronteggiato una disavventura fortunatamente senza gravi conseguenze.

Uno di loro, a quanto pare non molto esperto nel nuoto, è entrato in acqua nelle vicinanze del molo, trovandosi però subito in difficoltà. Preso dal panico, ha cominciato ad agitarsi, ad annaspare e poi ad andare su e giù. Fortunatamente gli amici, prontamente intervenuti, lo hanno portato a riva. Il ragazzo è rimasto sempre cosciente, ma lo staff del Lido ha chiamato comunque l’ambulanza che lo ha dirottato verso l’ospedale di Iseo per accertamenti. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale per i rilievi del caso ma, fortunatamente c’è stata solo tanta paura.

L’incidente pone però l’accento su tutti i fattori di rischio. A Sarnico si sta operando su questo fronte, e proprio in questi giorni, con l’inserimento di un ciclista nel gruppo Guardia costiera ausiliaria Regione Lombardia, i volontari avranno in dotazione un mezzo più rapido per gli spostamenti. Si tratta di una bici attrezzata offerta da Biciclette Zeta di Sarnico. Sul prototipo, presentato lunedì scorso al sindaco Giorgio Bertazzoli e al delegato alla sicurezza Matteo Pasquinelli, sono presenti un salvagente, mascherine e una cassetta di pronto soccorso.

«Da 12 anni operiamo nel Basso Sebino su incarico dell’Autorità di Bacino e da 6 anni con il Comune per le zone di balneazione della cittadina – precisa Diego Nolli 69 anni di Passirano da 8 anni Capo Centro dei volontari. Prevenzione, informazione e sensibilizzazione al rispetto delle norme sono i nostri capisaldi. Siamo in servizio nei weekend da maggio a settembre, abbiamo avuto la certificazione Blsd dall’Agenzia Regionale Emergenza urgenza (Areu). Non siamo soccorritori, ma in caso di necessità, non ci tiriamo certo indietro. Sono convinto che ognuno debba operare secondo le proprie capacità e per come sia stato formato. In caso di incidente il nostro compito è chiamare il 112 o fornire al ferito il necessario per una prima medicazione. Disponiamo di due equipaggi: uno in acqua con un capo pattuglia e un volontario e uno a terra».

Un compito importante quello del 29 volontari (tra operativi e allievi). Informare vuol dire prevenire e quindi maggior sicurezza sul lago. Son 1100 le ore uomo a fronte di quasi 900 interventi di prevenzione e informazione in un anno.

«Questi volontari sono una preziosa risorsa sui nostri lidi – conferma il sindaco Bertazzoli – i comportamenti scorretti, in particolare fra i ragazzi, sono frequenti e i vigili sono impegnati in altre mansioni. Una presenza importante: avvicinandosi in modo empatico alle persone le consigliano di evitare il tuffo in acqua quando si è troppo accaldati. Un’opera di persuasione che ha permesso di evitare annegamenti o incidenti in spiaggia. La loro funzione, viste le aree non controllate da bagnini, è anche quella di intervenire con raccomandazioni o come è già successo, anche a soccorso di chi è in difficoltà». Conclude Diego Nolli: «Invitiamo i cittadini a segnalarci qualsiasi problematica di sicurezza. Faremo, per quanto possibile, tutto il necessario per evitare incidenti o eventi negativi che. Come abbiamo visto, non sono rari».

Per qualsiasi informazioni fare riferimento a http://gca-sebino.blogspot.com/.n

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