Sci, le piccole stazioni sci resistono: da Cusio a Oltre il Colle

Da sabato skilift in funzione anche a Zambla e all’Alben. Selvino, seggiovia al via dal 18 dicembre.

Piccoli impianti di risalita dello sci resistono. Non sono Foppolo o Monte Pora, ma restano pure sempre impianti storici e a servizio di residenti e villeggianti. Sono le piccole stazioni di sci alpino, dotate magari solo di un vecchio skilift o di qualche tapis roulant ma che, spesso, danno un’opportunità a famiglie, bambini, campi scuola.

Oltre il Colle un tempo era dotata degli impianti di risalita sul monte Arera, chiusi da anni. Lo sci alpino oggi si pratica alla Conca dell’Alben, grazie a uno skilift che entrò in funzione già nel lontano 1963, poco dopo Foppolo.

Inizialmente di proprietà privata, è stato poi acquistato dal Comune e, da una decina di anni, è gestito dallo Sci club Val Serina guidato da Paolo Maurizio. Gruppo che ha in gestione anche la pista di fondo di 12 chilometri (pronta a partire anche lei da domani).

L’impianto di risalita, lungo 500 metri, aprirà domani mattina e consentirà la discesa su due piste. Skipass giornaliero a 16 euro, la mezza giornata a 12 euro. Sulle piste neve naturale, quella scesa l’altra notte, e quella sparata anche dai cannoni, con un manto di circa 30-40 centimetri. A servizio degli sciatori un ristoro e un centro noleggio al pianoterra del vicino ex albergo alla Conca dell’Alben. Per chi deve imparare a disposizione i maestri di sci della scuola di Oltre il Colle. La stazione aderisce poi allo skipass stagionale scontato sia per il fondo (10 euro) sia per lo sci alpino (30 euro), da Natale fino a fine stagione. Skipass che consente l’accesso a tutte le stazioni sci della Valle Brembana.

Sempre a Oltre il Colle, in località Zambla Alta , a 1.300 metri di quota, da domani apre lo skilift del ristorante Neve. In funzione da 30 anni, per un periodo gestito dalla società CostaNebel, ora è direttamente gestito dai titolari del vicino ristorante. «E’ un servizio che offriamo ai nostri clienti ma anche a tutti quanti vogliono trascorrere una giornata sugli sci su una pista bella e senza particolari difficoltà», dice Bruno Quistini. La pista è lunga circa 200 metri. Accanto anche un tapis roulant di 50 metri per il campo scuola. Anche qui neve naturale e quella sparata grazie a due cannoni.

Chiusa ormai da quattro anni, anche San Simone di Valleve, seppure gli impianti di risalita non funziono, cerca di resistere. E, nei fine settimana, diventa meta privilegiata di tantissime famiglie con bambini. Così come di amanti delle ciaspole, dello scialpinismo, dei bob e delle slitte. Il piazzale nei pressi del ristoro Scoiattolo è il punto di arrivo delle piste di bob e slitte (la discesa Arale viene battuta dai gatti delle nevi), mentre le montagne circostanti sono meta degli escursionisti. In loco disponibili, oltre al ristoro, noleggio per ciaspole, scialpinismo, bob.

A Cusio-Piani dell’Avaro sarà la Kairos Brembo Emotion a gestire per i prossimi quattro anni le aree e le strutture scistiche. Dopo una ricerca durata un paio di mesi, infatti, il Comune, proprietario del pacchetto neve che comprende skilift, pista di fondo, aree e strutture pertinenti della stazione, ha comunicato ieri di averne affidato la gestione alla società costituita dai giovani dell’alta Val Brembana che già gestisce ai Piani dell’Avaro la struttura Al Ciar, il centro di valorizzazione dell’alpeggio. «Abbiamo affidato a Kairos Brembo Emotion – dichiara Andrea Paleni, sindaco di Cusio – la gestione della pista da sci di fondo e del tappeto di risalita, del baby park, della battitura delle piste, del bob, e delle ciaspole».

Resta quindi escluso lo skilift, che nel bando di gestione era inserito come facoltativo. «Siamo un po’ rincresciuti del fatto che per ora non venga gestito lo skilift – spiega Paleni –, anche se non è da escludere che nei prossimi anni venga preso in considerazione. Nonostante questo posso dire che il progetto presentato da Kairos Brembo Emotion è interessante dal punto di vista del target di bambini e famiglie, che è poi il target più idoneo per la nostra località e quello sul quale puntiamo. I gestori hanno presentato infatti un progetto di valorizzazione dell’area, soprattutto riguardante l’attività per i bambini, il tappeto di risalita e il baby park attrezzato. L’obiettivo ora è aprire per le festività natalizie». Obiettivo che spera di raggiungere anche il nuovo gestore.

«Abbiamo saputo solo stamattina (ieri per chi legge, ndr) che ci siamo aggiudicati la gestione del pacchetto neve dei Piani dell’Avaro – spiega Riccardo Lazzaroni, della Kairos Brembo Emotion – quindi non possiamo dare una data certa di apertura, perché servono dei tempi tra autorizzazioni formali e iter vari per poter effettivamente aprire. Noi speriamo però prima delle feste di Natale».

La linea però è chiara: valorizzare l’area anche d’inverno, come già fanno durante l’estate. «Noi – continua – siamo già presenti ai Piani dell’Avaro. Dal 2014 infatti gestiamo Al Ciar, il centro di valorizzazione dall’alpeggio del Comune di Cusio e realizziamo già alcune iniziative, a livello estivo e a livello invernale, come ad esempio “Ciaspolando con gusto”. L’idea della nostra gestione della parte invernale è comunque legata alla vocazione dei Piani dell’Avaro, che principalmente hanno come target e sono attrattivi per le famiglie. Punteremo sulle ciaspole, sulla pista da sci di fondo (che funziona bene da anni e che manterremo in essere), con un progetto che metta al centro proprio le famiglie e con tutta una serie di servizi legati al loro mondo». «La neve e il meteo giusto già ci sono – conclude – speriamo di partire presto».

A Selvino è aperto da alcuni giorni il tapis roulant per i principianti, dal 18 dicembre aprirà tutti i giorni anche la seggiovia del monte Purito, con relativa pista gestita dalla società Gits.

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