Scivola sul sentiero e batte la testa
Escursionista grave a Carona

Intervento di soccorso per un 35enne a 1.800 metri di quota che ha riportato un forte trauma cranico.

La giornata di sole di giovedì 30 luglio ha incentivato le escursioni ma non sono mancati interventi di soccorso. L’incidente più grave verso le 15 Carona: uomo di 35 anni di Lodi, in compagnia di un gruppo di persone, scendeva lungo un sentiero secondario che dal rifugio Longo porta in direzione Baita Armentaria, a circa 1.800 metri di quota. È caduto in un punto un po’ esposto ed è scivolato per una trentina di metri, riportando un forte trauma cranico. Due dipendenti Enel che erano in zona per la manutenzione del sentiero hanno sentito gridare e sono accorsi. Sul posto i tecnici del Soccorso alpino e l’elisoccorso decollato da Bergamo. Una volta stabilizzato è stato portato all’ospedale di Monza in codice rosso.

In località Corone, tra Serina e Dossena, il Soccorso alpino e l’equipaggio della Padana Emergenza hanno recuperato un villeggiante di Serina residente a Treviglio: era andato con il nipote alla croce del monte Gioco ma nel ritorno l’anziano ha preso una storta alla caviglia e non poteva proseguire. Recuperato dal Soccorso alpino è stato portato a valle, affidato all’equipaggio dell’ambulanza e portato a Ponte San Pietro per le cure del caso.

Nel pomeriggio una signora si è fatta prendere dal panico quando ha perso il sentiero sotto la Costa del Palio. La villeggiante di Milano, classe 1962, ha chiamato il numero unico di emergenza, che ha attivato i Vigili del fuoco. Questi sono partiti dal distaccamento di Zogno e da Bergamo, con gli specializzati del nucleo speleo alpino fluviale (saf), nonché l’elicottero Drago 84. I pompieri le hanno chiesto inviare la posizione gps. Una volta raggiunta, la donna è stata issata col verricello sul velivolo e portata alla piazzola elisoccorso di Fuipiano. Mercoledì invece una donna di 52 anni di Antegnate si è infortunata alla caviglia sulla via normale della Presolana e non era più in grado di proseguire. Un recupero reso difficile dalla nebbia ad alta quota. L’elicottero è rientrato, ma i tecnici del soccorso alpino l’hanno raggiunta e affidata ai volontari della Presolana.n 

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