Strade da rattoppare a Bergamo
Nuovi cantieri e lavori per 1,1 milioni

L’amministrazione chiude il cerchio delle asfaltature sulle circonvallazioni della città con un nuovo intervento di manutenzione straordinaria. L’obiettivo è completare i tratti mancanti della circonvallazione Fabriciano, quasi due chilometri di nuovo asfalto in una delle strade più trafficate di Bergamo.

Il progetto è stato approvato nell’ultima Giunta di giovedì scorso e prevede un investimento da 300 mila euro a cui vanno aggiunti altri 800 mila per strade interne che verranno sistemate nel corso del 2020. In totale sono stati stanziati 1,1 milioni di euro, una cifra consistente se paragonata agli anni di spending review in cui il finanziamento massimo per questo capitolo si è fermato a 600 mila euro.

I lavori in programma sulla circonvallazione Fabriciano interessano tre tratti fondamentali del collegamento tra lo snodo di Pontesecco e il rondò di Campagnola: un tratto di circa un chilometro (6.000 metri quadrati) da via Ruggeri da Stabello fino all’altezza del campo di basket di via Rosolino Pilo, lo stesso tratto nella direzione opposta e infine - la zona più importante - le due corsie in via delle Valli che portano al viadotto di Boccaleone, di fronte al comando provinciale dei carabinieri.

Quest’ultimo intervento è sicuramente il più delicato perché interessa uno dei punti più critici per il traffico in città, soprattutto nelle ore di punta. Per questo motivo i cantieri saranno programmati prevalentemente in orario notturno, dalle 20 alle 7 del mattino, proprio per evitare troppi disagi alla circolazione. Nei mesi scorsi gli operai hanno provveduto a rinnovare l’asfalto nei tratti complementari a quelli che verranno sistemati nei prossimi mesi: in autunno si sono conclusi i lavori sulla circonvallazione Plorzano, in direzione via delle Valli, sulla Mugazzone, in direzione A4, e infine sulla stessa via delle Valli. Sulla circonvallazione Fabriciano, esattamente sotto il rondò di Monterosso, l’amministrazione ha introdotto anche una sperimentazione con un nuovo tipo di asfalto composto con una miscela a base di grafene e plastiche dure, brevettata da Iterchimica, azienda di Suisio specializzata in additivi per l’asfalto. Dopo la posa di 800 metri, avvenuta in autunno, un team di professionisti sta raccogliendo i dati per valutare gli effetti di questa novità. Secondo le previsioni, il nuovo materiale dovrebbe essere così resistente da consentire a Palafrizzoni di prevedere nuove spese per le asfaltature dopo 12 anni e non più dopo 5, con un conseguente risparmio per le casse pubbliche e meno disagi per gli automobilisti.

Dopo questa tornata di investimenti, il piano delle opere pubbliche prevede un’altra grande manutenzione per la prossima estate: il secondo lotto della messa in sicurezza del viadotto di Boccaleone. Dopo i nuovi giunti posizionati l’estate scorsa, con non pochi disagi al traffico a causa del restringimento a una sola corsia, si interverrà nel tratto verso via Borgo Palazzo con lo stesso sistema: operazioni di consolidamento della struttura e sostituzione dei vecchi giunti con un investimento da 800 mila euro, cifra identica a quella già spesa quest’anno. Il primo cantiere, concluso a settembre, si è concentrato sulla sistemazione dei giunti di dilatazione che esistono tra i due viadotti (non si tratta infatti di un ponte solo, ma di due ponti collegati tra loro): sono stati collegati al meglio i due viadotti, consolidate le strutture, allineato il viadotto alle norme antisismiche attraverso il posizionamento di barre tiranti a «X».

I lavori sono continuati fino alla prima settimana di dicembre in tutta la sezione sottostante sempre con operazioni di consolidamento della struttura, proprio nel punto in cui, nel 2016, i residenti della zona avevano assistito alla caduta di alcuni calcinacci. I cittadini avvertirono subito i vigili del fuoco che effettuarono un sopralluogo confermando la necessità di un intervento di manutenzione nonostante la situazione strutturale stazionaria. Oltre al secondo lotto ne è previsto anche un terzo, quello conclusivo, programmato per l’estate del 2021.

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