Tragedia di San Giovanni Bianco
«Il sorriso di Luca segno della sua disponibilità»

Gianluca Pirletti racconta l’amicizia con il 22enne Bonaiti. «Innamorato della sua famiglia».

Il giorno dopo l’incidente che si è portato via Luca Bonaiti, l’intera comunità di San Giovanni è immersa nel dolore. Un dolore profondo e sincero perché nel paese brembano Luca era conosciuto da tutti. Sempre sorridente e disponibile, con tante passioni e amicizie, il giovane, di soli 22 anni, domenica era partito con due amici da Cespedosio, deciso a intraprendere un percorso piuttosto impegnativo sul Monte Venturosa e aveva cominciato la risalita che lo avrebbe portato a percorrere le creste integrali della montagna che separa San Giovanni Bianco da Camerata Cornello.

Incidente da ricostruire

All’improvviso, ancora non si è ricostruito precisamente cosa sia successo, però, il ragazzo è precipitato cadendo per circa 400 metri lungo un sentiero della montagna. Un incidente che è costato la vita a Luca che, all’arrivo dell’elisoccorso era purtroppo già deceduto a causa dai numerosi traumi riportati nella caduta lungo il versante roccioso della montagna. Il medico a bordo del mezzo di soccorso, una volta arrivato sul luogo dell’incidente, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.

È stato tradito dalla montagna, Luca, da uno di quei posti che lui sentiva come casa, che gli erano famigliari e che negli anni erano diventati anche una passione. «Luca aveva tantissime passioni – racconta Gianluca Pirletti, 22 anni, di San Giovanni Bianco, uno degli amici più intimi di Luca –, molte delle quali le condivideva con me. Scalavamo insieme, andavamo in montagna insieme. Io gli avevo trasmesso la passione per lo sci e gli avevo insegnato a sciare. Mentre lui mi aveva trasmesso quella per le moto da trial. Posso dire che la nostra era una vera amicizia».

Dalla scuola alle vette

Un’amicizia nata tanti anni fa, sui banchi di scuola. «Siamo dello stesso paese e siamo cresciuti insieme – continua –. Dalla prima media siamo finiti nella stessa classe e da allora eravamo sempre insieme». Un’amicizia che ha portato anche i due ragazzi a condividere tantissimo e che lascerà a Gianluca tanti ricordi belli di Luca. «Era sempre sorridente – racconta ancora il ragazzo –. Ed aveva sempre la battuta pronta. Gli piaceva uscire e divertirsi con gli amici, come piace fare ai ragazzi della nostra età. Spesso uscivamo insieme la sera e ci divertivamo con gli altri amici di San Giovanni Bianco». Luca, che era molto legato alla propria famiglia, lascia la mamma Mara e il papà Fabrizio, quest’ultimo a capo di una piccola impresa edile, e la sorella Elisa.

Il rapporto con genitori e nipote

«Era legatissimo ai suoi genitori – spiega ancora Gianluca – e anche con il nipotino Marco, che ora ha 9 anni. Era sicuramente uno zio bravo, lo si vedeva con il piccolo. Con il padre, invece, era unito dalla passione per la caccia: i due uscivano spesso a caccia insieme». Nel suo paese natale, San Giovanni Bianco, Luca era molto conosciuto e tante saranno le persone che oggi parteciperanno in qualche modo ai suoi funerali che verranno celebrati nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Bianco alle 15. Per via delle normative contro la diffusione del Covid, in chiesa, però, potranno entrare solo i parenti del giovane. Così, gli amici di Luca hanno organizzano un momento di ricordo, previsto al termine della celebrazione.

L’iniziativa degli amici

«Martedì – conclude Gianluca –, al cimitero, terminati i funerali, esporremo uno striscione con una foto di Luca e proietteremo dei video, con delle foto sue con molti dei suoi amici, che saranno visibili a tutti. È un momento per ricordarlo insieme». Anche l’Amministrazione comunale si è unita al dolore della famiglia del ragazzo. «La notizia ha lasciato profondo dolore e incredulità nell’intera comunità di San Giovanni Bianco – dice Marco Milesi, sindaco del paese –, in quanto Luca era un ragazzo molto conosciuto e molto attivo in diversi ambiti in paese. Anche la famiglia è molto conosciuta, sempre disponibile a dare una mano all’interno della comunità. Una tragedia che lascia tanto dolore per una vita spezzata troppo presto. Come Amministrazione, a nome di tutta la comunità, siamo vicini alla famiglia, ai parenti e agli amici di Luca in questo difficile momento».

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