Maxi progetto da 11 milioni di euro
E una passerella per il lago d’Endine

I quattro Comuni insieme per trovare gli 11 milioni necessari a dare il via agli interventi. Oltre al ponte, la riqualificazione dei 13 km di sponde.

Una passerella per camminare sulle acque del lago di Endine: i quattro Comuni rivieraschi - Endine, Ranzanico, Spinone e Monasterolo - hanno predisposto uno studio preliminare - capofila il Comune di Endine, che ha dato incarico a gruppo di progettisti del territorio per una spesa di circa 12 mila euro - per riqualificare e valorizzare il perimetro dello specchio d’acqua e realizzare un collegamento tra le due sponde nel punto più stretto tra Spinone e Monasterolo: un ponte galleggiante lungo un centinaio di metri.

L’opera sarebbe la novità più rilevante di un piano da circa 11 milioni di euro (tutti da recuperare) che coinvolge tutto il lago: previsti interventi di riqualificazione del verde su tutto il perimetro per quasi 14 chilometri, il completamento della ciclopedonale circumlacuale, il miglioramento dell’accessibilità al lago e della fruizione di un contesto ambientale che, sia d’estate che d’inverno (Covid permettendo) richiama migliaia di visitatori, perlopiù provenienti da Bergamo e Milano.

Il progetto è stato intitolato «Bglake» ed è ispirato dalla volontà «di interpretare – si legge nella nota di accompagnamento allo studio preliminare - le peculiarità del lungolago partendo dall’esistente, coniugando quelle che sono le esigenze degli utenti, la mobilità e la valorizzazione dell’ambiente lacustre».

Oltre 13 chilometri di sponde, «che sono stati rivisti in chiave strategica, paesaggistico, culturale e naturalistica, valorizzando il contesto lacuale e urbano con particolare attenzione per la sostenibilità ambientale». Il progetto anzitutto punta al completamento dei lungolago già esistenti, realizzati negli ultimi anni dai singoli Comuni con il sostegno dell’Autorità di bacino dei laghi di Iseo Endine e Moro. Mancano diversi tratti per completarlo e «Bglake» intende allargarlo intervenendo in modo che possa «trasformarsi da luogo da attraversare in spazio da vivere e percepire». Per questa ragione, ed è il secondo elemento, il progetto prevede la riqualificazione di tutte le aree verdi lungo il perimetro, la sistemazione della zona umida di Endine Gaiano e una valorizzazione complessiva con illuminazione e pavimentazione omogenea.

Infine, ed ecco l’elemento che suscita la maggiore curiosità, lo studio propone di unire le sponde del lago con un ponte galleggiante fra Monasterolo e Spinone proprio nel punto in cui, si racconta, che un tempo i carretti trainati dagli asini carichi di legna o di fieno lo attraversassero quando era tutto ghiacciato. «La proposta che stiamo valutando – spiega Simone Scaburri, sindaco di Spinone al lago – prevede un ponte galleggiante: consentirebbe di unire i nostri due paesi e offrire alle nostre comunità una soluzione nuova per la mobilità quotidiana e a tutti i visitatori un’esperienza unica».

«Realizzare l’intero progetto non sarà facile – aggiunge Gabriele Zappella, sindaco di Monasterolo – perché prevede un l’impegno economico complessivo superiore agli 11 milioni di euro, ma è una partita che noi sindaci vogliamo giocare. Ci sono le premesse per fare bene qualcosa di veramente innovativo e capace di rilanciare il nostro territorio».

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