Vaccini anti Covid, in arrivo nella Bergamasca altre 49 mila dosi. Presto il via per i 50enni

Entro mercoledì 5 maggio le consegne di Pfizer. Dal 6 maggio probabile l’avvio delle prenotazioni per i 50-59enni senza patologie. In tutta la Lombardia si attende la consegna di 745 mila dosi. Fontana: «Con la programmazione delle forniture partiremo anche con quella fascia d’età».

Dopo il record di vaccinazioni nello stress-test di giovedì e venerdì scorso, quando la Lombardia ha superato le 100 mila dosi al giorno, si torna ora a ritmi più «standard», con una media che è fissata intorno agli 85 mila vaccini al giorno (domenica ne sono stati somministrati 82.469, secondo il contatore on line della Regione), ma Palazzo Lombardia ritiene che si possa arrivare anche alle 140 mila somministrazioni al giorno, se i vaccini arrivano, «aprendo» ad altre categorie di cittadini. Il ritmo quindi potrebbe tornare a salire già dalla metà di questa settimana: l’ipotesi più probabile è che da giovedì 6 maggio possano avere l’avvio le prenotazioni per i cittadini dai 50 ai 59 anni senza esenzione, prenotazioni inizialmente fissate dal 30 aprile e che invece, per favorire il completamento della cosiddetta categoria 4 (persone con rischio più alto in caso di Covid, ma non ultrafragili), sono stati scavalcati prima dalla fascia 55-59 anni con esenzione e dall’1 maggio da quella 16-49 anni sempre con esenzione per patologia. La imminente rimodulazione per aprire anche ai 50-59enni senza patologie è stata ventilata ieri anche dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana (vaccinato ieri) che nel corso dell’inaugurazione dell’hub MultiMedica allestito a Sesto San Giovanni, ha spiegato: «Stiamo attendendo di avere la programmazione delle forniture, appena l’avremo apriremo anche a quella fascia d’età».

E che la data probabile sia giovedì 6, o comunque entro questa settimana, è confermato dal fatto che tra oggi e domani è previsto l’arrivo di un sostanzioso carico di nuovi vaccini: per i prossimi due giorni, entro il 5 maggio, infatti, sono attese almeno 360 mila dosi Pfizer per la Lombardia, 42 mila di Moderna, 325 mila di AstraZeneca e 26 mila di Johnson&Johnson.

Per quanto riguarda la Bergamasca per questa settimana è previsto l’arrivo di 49 mila dosi: è già arrivato, ieri, un quantitativo di oltre 6 mila dosi di Johnson&Johnson, mentre entro domani i quantitativi Pfizer previsti sono di quasi 42 mila dosi (per l’Asst Bergamo Est, 11 «pizza box» per un totale di 12.430 dosi, per l’Asst Bergamo Ovest oltre 20.300 dosi e per l’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo oltre 9.000 dosi).

L’arrivo di questi notevoli quantitativi potrebbe quindi velocizzare le somministrazioni ai cittadini con esenzione per patologia (dai 16 anni ai 60 anni), ai fragili e ai disabili, oltre che le seconde dosi di chi ha già ricevuto la prima somministrazione, e anche «sbloccare» le prenotazioni per Lombardia tra i 50 e i 59 anni, senza esenzioni. «Permangono anche diverse problematiche per alcune categorie, in particolare legate alle prenotazioni avviate con Aria, il portale della Regione Lombardia che ora è stato sostituito con quello di Poste – rimarca il consigliere regionale Niccolò Carretta – . Sono parecchi i casi di insegnanti, anche bergamaschi, che non hanno ancora ricevuto la convocazione per la somministrazione della seconda dose e con loro anche diversi disabili e over 70-80. Contiamo che la Regione definisca a breve come risolvere, “recuperando” la convocazione per la seconda dose anche questi cittadini».

Nella rimodulazione della somministrazione dei vaccini, gioca un ruolo non indifferente, nella disponibilità delle dosi, la tipologia dei vaccini. Ieri il coordinatore nazionale della campagna vaccinale, il generale Francesco Figliuolo ha annunciato che si sta valutando la possibilità di tornare a utilizzare AstraZeneca anche per gli under 60, oltre che per le seconde dosi. Questo, allargando la platea delle persone a cui destinare questo vaccino, potrebbe quindi permetterebbe di aumentare il numero delle somministrazioni, ottimizzando i rischi legati alle diverse forniture.

Intanto, secondo il contatore della Regione, domenica 2 maggio la Lombardia è arrivata a 3.553.882 cittadini vaccinati, e oltre un milione di immunizzati, avendo ottenuto la 2a dose.

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