Vaccini,oggi chiuso ambulatorio di Sarnico
Meningite, ecco come fare con i minori

Emergenza vaccinazioni, lunedì 13 gennaio è chiuso l’ambulatorio di Sarnico, con l’eccezione di quelle prenotate presso l’Asst Bergamo Est nel quadro del Piano nazionale vaccinale per i bambini (in questo caso nella sede Presst adiacente al centro anziani in via Suardo (fronte cimitero). Da martedì a venerdì le vaccinazioni riprenderanno nella sede della guardia medica (vicino all’ospedale) in via Faccanoni/Bortolotti, dalle 9 alle 16.

L’obiettivo principale su cui si concentra il piano straordinario messo in campo da Regione Lombardia e Ats Bergamo e Brescia per fermare la diffusione del focolaio è quello di vaccinare prioritariamente la popolazione dai 18 ai 60 anni, ma cosa è previsto per i minorenni? Lo precisa Ats: «In generale il Piano nazionale regionale delle vaccinazioni attualmente in vigore prevede l’offerta gratuita della vaccinazione anti-meningococco C fino a 10 anni di età e anti-meningococco ACWY da 11 a 17 anni compiuti. Agli adolescenti che non sono stati vaccinati da piccoli con l’anti-meningococco C viene comunque offerto il vaccino anti-meningococco ACWY. Questo vaccino è quello che stiamo offrendo nelle scuole superiori della zona interessata all’attività di vaccinazione straordinaria – spiega il direttore generale di Ats Bergamo Massimo Giupponi –. Stiamo semplicemente accelerando l’offerta con il tetravalente per le scuole medie superiori».

Nel corso di questa campagna straordinaria di vaccinazione contro il meningococco C, si prevede per gli assistiti residenti, o lavoratori/studenti, nei Comuni interessati che chi è stato vaccinato con il C nell’infanzia (0-10 anni) riceva una dose di ACWY dagli undici ai 17 anni compiuti; chi non è stato vaccinato con il C nell’infanzia (0-10 anni) riceve una dose di ACWY entro il compimento dei 18 anni. E, ancora: chi è stato vaccinato con il C dopo i 10 anni riceverà una dose di ACWY entro il compimento dei 18 anni come previsto dal calendario vaccinale, e quindi senza nessuna urgenza. Infine, chi è stato vaccinato con il C dopo i 18 anni non deve fare altri richiami (fatto salvo appartenga a una categoria a rischio o debba recarsi in Paesi esteri dove sono endemici gli altri tipi di meningococco: in questi casi dovrà fare il tetravalente ACWY e si rivolgerà, senza urgenza, agli ambulatori dei centri vaccinali delle Asst).

Perché i bambini devono rivolgersi solo ai centri vaccinali delle Asst? «Perché i bambini hanno un calendario vaccinale complesso, che è registrato presso i Centri Vaccinali, che li seguono ed eseguono tutte le vaccinazioni previste dal Piano nazionale regionale di prevenzione Vaccinale, nonché hanno tutte le informazioni su eventuali controindicazioni o necessità di rispettare determinati tempi di somministrazione». Non devono quindi recarsi negli ambulatori straordinari, dove invece deve far riferimento la popolazione tra i 18 e i 60 anni.

Il piano straordinario delle vaccinazioni è rivolto alla fascia 18-60: perché? «Perché dalla statistica e dalle indagini epidemiologiche c’è una maggiore incidenza in questa fascia di età rispetto ad altre. Dai 18 ai 60 anni l’offerta vaccinale è garantita, oltre che presso i Centri Vaccinali Asst, anche negli ambulatori Ats straordinari nei Comuni di Villongo, Predore, Credaro, Gandosso, Castelli Calepio. Inoltre, dai 18 ai 60 anni, l’offerta vaccinale è garantita dai medici di famiglia per gli assistiti residenti nei Comuni interessati», prosegue Giupponi.

«Ats ha il quadro preciso dei vaccinati – conclude il direttore generale di Ats Bergamo –. Quindi, chi ancora non lo è nella fascia under 18, verrà chiamato: nessuno resterà senza vaccinazione contro il meningococco C. Solo, lo richiamiamo di nuovo, la fascia di età tra i 18 e i 60 anni è quella su sui si concentra la prima azione, perché è quella con una percentuale di vaccinati inferiore».

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